La Nostra Famiglia cambia il contratto di lavoro: stato di agitazione per 300 dipendenti
I sindacati Cgil e Cisl: “Un violento e illegittimo atto di prevaricazione a spese dei lavoratori delle 5 sedi trevigiane"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Terremoto Nostra Famiglia, lavoratori sul piede di guerra. L’Associazione La Nostra Famiglia, che nel territorio trevigiano gestisce cinque strutture sanitarie in convenzione dedicate alla cura e riabilitazione di persone con disabilità e disturbi del sistema nervoso, ha annunciato con una nota a livello nazionale di applicare ai lavoratori dal 1° febbraio un diverso contratto collettivo nazionale, con un peggioramento delle condizioni.
“Un violento e illegittimo atto di prevaricazione a spese dei lavoratori, oltre trecento in provincia di Treviso – dichiarano con una nota congiunta Sara Tommasin della Fp Cgil e Antonio Tardo della Cisl Fp trevigiane –, nonché una violazione grave delle relazioni sindacali, sguainata proprio nella fase più delicata dello stesso rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Sanità Privata. Se a livello nazionale unitariamente i sindacati hanno diffidato La Nostra Famiglia a procedere con il cambio di applicazione contrattuale, sul territorio sono già partite le assemblee dei lavoratori che porteranno allo stato di agitazione e ad intraprendere tutte le forme di protesta necessarie a respingere questo atto scorretto”.
“Per i lavoratori questo contratto è peggiorativo – sottolineano dalla Fp Cgil e Cisl Fp – e, per giunta, non può essere applicato in strutture che svolgono attività riabilitativa a carattere intensivo per le quali La Nostra Famiglia è accreditata dalla Regione del Veneto. Proprio per questa ragione siamo, inoltre, intenzionati – fanno sapere Tommasin e Tardo – a chiedere con urgenza un incontro in Regione ai fini di un suo interessamento diretto. È, infatti, il Veneto a destinare a La Nostra Famiglia risorse per le prestazioni svolte riguardanti l’attività riabilitativa, motoria e per malattie e disturbi del sistema nervoso nelle sedi di Treviso, Conegliano, Pieve di Soligo, Mareno di Piave, Oderzo”.