Un tuffo nella storia per grandi e piccoli al parco archeologico del Livelet
Il Parco del Livelet per un'indimenticabile gita fuori porta
| Sara Saccon |
REVINE LAGO- Immerso in un quadro paesaggistico unico, quello degli incantevoli Laghi di Revine, il Parco Archeologico del Livelet rappresenta una meta che ancora in molti (troppi!) devono scoprire, per una gita fuori porta che sicuramente tutti – grandi e piccoli – potranno apprezzare.
E visto l’intenso periodo storico in cui stiamo vivendo e dal quale ogni tanto vorremmo forse fuggire, è proprio il caso di dire che una visita alle palafitte lungo le rive del lago, rappresenta l’occasione giusta per vivere un vero e proprio viaggio nel tempo: indietro fino al Neolitico, all’età del rame e del bronzo! Così, già dal 2007, il parco accoglie bambini e adulti che attraverso laboratori, visite guidate al villaggio delle palafitte e al percorso naturalistico, hanno la possibilità di conoscere il modo di vivere degli uomini preistorici, in un paesaggio che consente di ammirare i laghi ai piedi delle Prealpi, fare picnic nelle zone attrezzate e persino, da lì vicino, noleggiare un pedalò.
Con l’obiettivo di valorizzare le peculiarità naturalistiche della zona, in un contesto che ha molto da offrire, il parco, nonostante l’emergenza covid, si impegna attivamente per l’organizzazione di appuntamenti immancabili. Oltre al weekend di Ferragosto, durante il quale numerose famiglie hanno potuto immergersi nello scenario spettacolare svolgendo svariate attività, il parco è aperto ogni domenica e le visite guidate per i gruppi sono su prenotazione.
Ma attenzione a tenere d’occhio il calendario, perché non mancano gli appuntamenti per eventi più particolari e imperdibili! Ad esempio, venerdì 21 agosto si terrà la serata “Livelet sotto le stelle”, per una passeggiata alla scoperta dei suoni della natura, oppure i “Pic-nic gourmet” che – sempre su prenotazione – avranno luogo negli ultimi due weekend di agosto. Insomma, un “salto” al Parco del Livelet – per chi ancora non ci è mai stato o per chi se ne è innamorato e non vede l’ora di tornare – è d’obbligo e rappresenta certamente un’altra meta da aggiungere alla lista delle scoperte che il turismo di prossimità della nostra estate 2020 ci regala.