Venezia /Treviso - La Lega ha presentato un esposto alla procura della Repubblica sul Quadrante di Tessera, il progetto per la “nuova citta'' che dovrebbe sorgere sulla terraferma veneziana, chiave per la candidatura di Venezia alle Olimpiadi 2020.

A darne notizia, in un comunicato congiunto, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e il presidente della giunta regionale del Veneto Giancarlo Galan, per i quali "con questa ennesima, demagogica iniziativa, destinata a risolversi in nulla, la Lega danneggia enormemente, tra l'altro, la candidatura di Venezia alle Olimpiadi 2020".

"Una candidatura - aggiungono - che si regge, come tutti sanno, sulla valorizzazione e sull'uso dell'area del Quadrante", che consiste in un progetto da un milione e 200mila metri cubi di costruzioni, tra alberghi, nuovo stadio, nuovo casinò e servizi.

"E' il discorso fatto da Alberto Mazzonetto (capogruppo della Lega in consiglio comunale), paro paro - ha detto all'Ansa Massimo Cacciari - una ridicolaggine assoluta, chiacchiere, uno sproloquio". 

Il sindaco di Venezia e il presidente Galan chiedono "ai responsabili regionali della Lega e in primis al candidato alla presidenza della Regione, Zaia, e al sindaco di Treviso, Gobbo, che fa parte del Comitato promotore per le Olimpiadi a Venezia, di dissociarsi nettamente da questa azione promossa, vogliamo sperare, soltanto da qualche gruppuscolo locale".