TREVISO - Secondo l’ultimo rapporto Censis-Bayer sui comportamenti sessuali degli italiani tra i 18 e i 40 anni, il rapporto col sesso si è “decomplessato”. “Non bisognerebbe mai smettere di ricercare le gioie dell’amore e del piacere sessuale. Quello che preoccupa è la crescente separazione tra amore e sesso poiché sembra sempre più emergere il rischio di un’oggettivazione del partner che non è più un fine ma semplicemente un mezzo. Mentre sappiamo bene quanto sia importante la cura delle relazioni e la valorizzazione congiunta di sé e dell’altro, dell’unione tra le persone e delle loro progettualità”.

Francesco Forcolin, responsabile del Servizio di Psicosessuologia del Consultorio di via San Nicolò a Treviso non usa perifrasi. E sottolinea l’importanza, per tutti, di mettersi in discussione. Approfittando magari delle consulenze gratuite, individuali e di coppia, che questa settimana si potranno ottenere, in occasione della “Settimana del benessere sessuale” (Per prenotare scrivere a: segreteria@consultoriotrviso.org - 0422 582367). ““Dal nostro osservatorio, ma anche dalla lettura della realtà che ci circonda, registriamo come troppo spesso il continuo parlare di sesso possa servire a coprire il fallimento dell’incontro tra le persone nella loro differenza sessuale”.

Romanzi, film immagini pornografiche del web, ormai principale influencer con un forte impatto sull’immaginario sessuale collettivo, sui comportamenti e sui canoni estetici: ci illudiamo – avverte lo psicoterapeuta Forcolin – di condividere la dinamica del nostro desiderio e dei nostri progetti, che invece si sviluppa chiaramente su percorsi differenti. E conclude: “La sessualità non è solo l’ambito in cui si esprime appieno l’evoluzione dei valori della società, ma è anche la dimensione che racconta meglio quanto sono cambiati i modi di stare insieme e le relazioni, al di là di stereotipi, tabù e falsi miti. Una buona sessualità contribuisce al benessere soggettivo e relazionale”.