"Un anno funesto per Conegliano, ma si è aggravato ciò che c'era già"
Il bilancio del 2020 tracciato dal pentastellato Massimo Bellotto
CONEGLIANO - “Il 2020 è stato un anno funesto per la città di Conegliano”. È il bilancio tracciato da Massimo Bellotto, ex consigliere comunale 5 Stelle. La crisi innescata dal Covid-19 e la situazione politica venutasi a creare con la caduta dell’amministrazione Chies hanno ovviamente lasciato il segno. Ma secondo l’esponente pentastellato i fatti del 2020 hanno semplicemente aggravato fenomeni già presenti in città.
“Assistiamo alla continuazione di ciò che abbiamo visto negli ultimi anni – sostiene Bellotto -. Per esempio i negozi chiudono e non c’è un piano di supporto adeguato”. Anche lo stallo politico che ha portato al commissariamento del comune sarebbe il risultato "di tendenze degli anni passati: immobilismo e poca voglia di coinvolgere gli altri nell’amministrazione della città”.
E le dimissioni dei 13 consiglieri che hanno fatto cadere la giunta guidata dal sindaco Fabio Chies? “Un atto dovuto – sostiene l’ex consigliere -. Bisogna fare altro, la città stessa chiede altro”. Un aspetto positivo, però, c’è: “Durante la pandemia è emerso il valore aggiunto della città, rappresentato dalle associazioni e dai gruppi di cittadini”.