Bernardelli presidente a pieni voti, Bellotto: "Parte della maggioranza sottomessa, zero democrazia"
L'accusa del consigliere pentasellato dopo il consiglio comunale di ieri
CONEGLIANO - Com’era prevedibile, il giorno dopo l’elezione del leghista Giovanni Bernardelli a presidente del consiglio comunale ha portato con sé uno strascico di polemiche.
Ad esporsi per primo dopo il consiglio comunale di ieri è il consigliere comunale Massimo Bellotto (M5s), ex candidato sindaco: “Ha preso i voti di tutta la maggioranza. Allora perché sono stati necessari due consigli? Quali le promesse? Balza agli occhi che una parte della maggioranza si è sottomessa all’altra”.
L’esponente grillino fa riferimento al primo consiglio comunale dell’era Chies, avvenuto una settimana fa, in cui la maggioranza non aveva raggiunto i numeri necessari per l’elezione del presidente.
Quattro franchi tiratori avevano infatti accordato la propria preferenza a Leopoldino Miorin (al secondo turno), causando un blackout nel centro destra. Nell’ultima settimana Chies e i suoi hanno trovato la quadra, riuscendo a nominare Bernardelli presidente.
Secondo il Movimento 5 Stelle, però, la ritrovata compattezza della maggioranza è stata raggiunta grazie all’obbedienza di una parte ad un’altra, oppure grazie a promesse fatte a chi non aveva “rispettato la linea”.
L’accusa di Bellotto è pesante: “Per reggere il condominio vengono meno i valori della democrazia e questo certamente è un male per la città. Ora si deve pensare a fare qualcosa per Conegliano, ma con concretezza, coesione e lavoro di squadra, valori che per ora sembrano sfuggire a Chies e al suo seguito”.