La diocesi di Treviso su you tube, per la pace
Un video di tre minuti, ogni giorno di gennaio, per commentare il messaggio del Papa. Inizia il vescovo Tomasi
TREVISO - Gennaio è per la Chiesa il mese della pace. Ieri è giunto il messaggio di Papa Francesco per la Giornata che si celebra il primo giorno dell’anno. Ma poi per tutto il mese si susseguono iniziative ed eventi. Restrizioni e divieti hanno costretto a rimodulare un po’ tutto. E in diocesi di Treviso ci si è affidati a You tube. L’’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del Lavoro proporrà un video di tre minuti – uno per ciascun giorno di gennaio - per leggere e commentare il messaggio di Francesco.
“Ogni paragrafo del testo del Papa sarà affidato a testimoni della vita sociale, e associativa del territorio - spiega don Paolo Magoga, ideatore e coordinatore del progetto - ogni giorno del mese vedrà la lettura e il commento sottoforma di video”. Ad inaugurare la serie il padrone di casa, il vescovo Michele Tomasi (https://www.youtube.com/watch?v=dJWuK8NAx78 ). Chiuderà a fine gennaio il fondatore dell'associazione Slow Food Carlin Petrini, gastronomo e sociologo ma anche creatore a suo tempo dei Comitati “Laudado sì”, sull’onda della omonima enciclica ecologista di Papa Bergoglio. Per il direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro, don Paolo Magoga, i “3 minuti per la pace” si prefiggono di diffondere in una forma moderna e accattivante, il messaggio di papa Francesco che invita alla fraternità, alla giustizia e alla fedeltà nei confronti degli altri.
“Mai come in questo momento abbiamo bisogno di relazioni autentiche, di aiuto reciproco. In questo modo intendiamo anche continuare il percorso che quest’anno ci ha visti protagonisti nelle riflessioni sulla “Laudato Si , l’enciclica dove il Papa ha puntato l’attenzione alle dimensioni dell’ecologia integrale, ambientale, economica, sociale, umana, e politica. Spetta ad ognuno di noi contribuire a migliorare, con i nostri comportamenti quotidiani, la società in cui viviamo – conclude don Magoga.