CASTELFRANCO - Ha scatenato malumori e proteste la decisione dell’Ipab “Umberto I” di non applicare scontistiche per ridurre le rette scolastiche, nonostante le chiusure imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19. Oltre alle accuse di scarsa sensibilità verso i problemi economici delle famiglie, all’asilo castellano è contestata anche un’opaca comunicazione con i genitori dei piccoli alunni. Il Consiglio di amministrazione dell’Ipab, tuttavia, respinge gli attacchi e ritiene opportuno far sentire la propria voce, precisando alcuni aspetti più dibattuti.

«Ci teniamo a far presente che i genitori sono sempre stati informati per iscritto delle decisioni del Consiglio circa le modalità di gestione del difficile momento. In riferimento ai periodi di quarantena che alcuni bambini si sono trovati purtroppo ad affrontare, la decisione è stata quella di equiparare le assenze da Covid a quelle per malattia, come prevede il regolamento dell’istituto che i tutti i genitori ben conoscono perché viene loro fornito all’atto di iscrizione».

«Si evidenzia che nel corso della primavera scorsa, durante il primo lock down durato oltre quattro mesi, alle famiglie non è stata richiesta alcuna partecipazione di spesa, neanche parziale, come ci risulta abbiano fatto altri asili. I costi fissi di gestione della struttura ci sono comunque stati, e ciò a discapito dell’equilibrio finanziario dell’Ente».

«Per il recente e più limitato periodo di lock down di due settimane, durato dal 15 marzo fino alle vacanze pasquali, invece, abbiamo pensato di non procedere, almeno momentaneamente, a prevedere rimborsi di retta, con riserva, comunque, di prendere nuovamente in esame la situazione, qualora dovessero presentarsi altri momenti di chiusura forzata». In ogni caso, le rette per questo e il prossimo anno non saranno aumentate.

Dall’“Umberto I” si sottolinea infine la comprensione delle difficoltà delle famiglie, situazione comune agli stessi membri del consiglio, i quali, insediatesi nell’agosto 2020, nutrono un profondo interessamento per il corretto funzionamento dell’istituto, vera realtà storica di Castelfranco.