Sono gli aspiranti insegnanti a essere bocciati in Veneto
Concorso riservato a docenti con esperienza: record di respinti. Il caso di Lettere e Scienze motorie alla scuola media. Morgante (Uil): "Migliaia i ricorsi, chiediamo l'annullamento della prova".
TREVISO - Migliaia di ricorsi hanno già preso la strada del Tar. Sono quelli degli aspiranti docenti di ruolo con almeno tre anni di servizio che anche nel Veneto hanno preso parte nei mesi scorsi alla procedura concorsuale straordinaria. Un “riservato”, in altre parole, a chi per tanti anni si è “smazzato” in lungo e largo per tutte le scuole della provincia a fare supplenze brevi o più o meno lunghe.
Nel Veneto l’amara sorpresa si è materializzata con la pubblicazione degli risultati delle prove: la regione dove si è bocciato di più e in quasi tutte le discipline. Fatta eccezione per gli insegnanti di Matematica, per il resto è stata una autentica ecatombe. Un esempio su tutti, le cattedre di Lettere alla scuola media: 519 partecipanti per 339 posti. Bocciati in 351. Falcidiati anche gli insegnanti di Scienze motorie, ma solo alle Medie (89,6% i respinti); salvi quelli che hanno concorso per le superiori (90% idonei).
Un risultato che ha dell’incredibile perché in nessun’altra Regione si è verificato in queste proporzioni. Numeri oggettivamente inimmaginabili per una procedura prevista per chi di esperienza in aula ne ha e anche di tanti anni. Il busillis lo aveva già individuato mesi fa Giuseppe Morgante, segretario provinciale e regionale della Uil scuola: “Vorrei conoscere i componenti delle commissioni di concorso…”.
Nomi e curriculum sono pubblici, “ma se a giudicare sono giovani ricercatori universitari oppure insegnanti magari prossimi alla pensione e non proprio aggiornatissimi sulla didattica, c’è evidentemente qualcosa che non funziona”. Per Morgante non ci sono dubbi adesso sul da farsi: “Chiediamo l’annullamento delle prove. Una percentuale così elevata di bocciati non è normale”.