Mogliano, impianto fotovoltaico da 9 ettari su terreni agricoli: “ennesima ferita al nostro territorio”
Ceschin: “Bortolato chieda alla Regione delle norme più stringenti. Non c’è più tempo”
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – Un parco fotovoltaico in un’area agricola di 87mila metri quadrati a nord del centro di Mogliano, più precisamente su ambo i lati della tangenziale Nord, tra via Bianchi e via Cavalleggeri, poco lontano dalla rotatoria sul Terraglio che porta alla bretella verso Scorzè. È questo l’obiettivo del progetto presentato alla Regione Veneto dalla società privata Sicet srl di Bolzano.
Proposta che sta trovando la ferma contrarietà degli esponenti del Comune di Mogliano Veneto, tra cui il sindaco con delega all’ambiente Davide Bortolato. Anche il consigliere di minoranza Daniele Ceschin si è pronunciato sul tema, definendo il mega impianto “l’ennesima ferita al nostro territorio”.
“Possiamo permetterci altro consumo di suolo in una Regione che da anni è ai vertici di questa triste classifica? Possiamo produrre energia pulita danneggiando l’ambiente, il paesaggio e l’agricoltura di qualità propri della marca trevigiana?” – interroga preoccupato il consigliere della lista “Democratici per Mogliano”.
“Purtroppo, negli ultimi mesi le richieste sono moltiplicate grazie anche all’inerzia della Regione, che sul tema continua a rinviare l’approvazione di una norma per regolamentare il settore. Infatti, dopo aver archiviato la proposta di legge regionale n. 41, la Regione Veneto è al lavoro con un nuovo progetto di legge, il n. 97, che dovrebbe salvaguardare le colture sottostanti i pannelli e bloccare in maniera quasi definitiva la realizzazione di questi impianti, limitandola al 5% della superficie del fondo agricolo su cui insistono.
L'opposizione del sindaco Bortolato - conclude Ceschin - sarà credibile solo quando la Lega chiederà alla Regione Veneto (quindi a sé stessa) delle norme più stringenti per evitare quella che al momento appare solamente una mera speculazione economica mascherata dalla necessità di produrre energia pulita”.