Vittorio Veneto: "Ripresi i lavori in val di Caldaz, è questo il patrimonio Unesco che v'immaginate?"
Gli ambientalisti Fadini e Zoppas: "Ennesimo intervento di sistemazione agraria per nuovi vigneti"
VITTORIO VENETO - “Dopo un po' di pausa assistiamo alla ripresa dei lavori di spostamento della terra in val di Caldaz, dove al continuo rumoreggiare delle ruspe si contrappone il silenzio assordante degli organi deputati al controllo di questo territorio”. È quanto si legge nella nota diffusa da Amedeo Fadini e Alessandra Zoppas, rappresentanti di “Europa Verde-Verdi Sinistra Piave”.
Una decina di giorni fa i due ambientalisti hanno “inviato una segnalazione via Pec al Comune di Vittorio Veneto e chiesto ai vigili di verificare la regolarità dell’intervento. L'area verde è diventata un territorio lunare. Non è una frana, ma l'ennesimo intervento di sistemazione agraria per nuovi vigneti”.
Come ha spiegato Fadini, “durante un nostro sopralluogo abbiamo incontrato il proprietario del terreno e ci siamo confrontati con lui in un clima di assoluta cordialità. Abbiamo trovato una persona più che disponibile al confronto, anche se la nostra visione delle cose è diversa dalla sua. Noi comunque continueremo i sopralluoghi, voglio anche interpellare l’associazione che si occupa del controllo del territorio Unesco. È davvero questo il patrimonio dell’umanità che v’immaginate?”
Leggi anche:
Vittorio Veneto,"ennesimo intervento di sistemazione agraria per nuovi vigneti"