Maltempo: ieri caduta la pioggia che si registra di solito in tutto il mese
Report Arpav, nevicate 'significative' sopra 1400-1500 metri
| Ansa |
VENEZIA - Su buona parte della pianura veneta, e in particolare sui settori meridionali, nella sola giornata di ieri sono caduti i quantitativi di pioggia che normalmente si registrano nell'intero mese di novembre. Lo sottolinea una nota riassuntiva elaborata dall'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav), e visionata dall'ANSA. A livello regionale, comunque, le precipitazioni complessive cadute fino ad oggi non raggiungono la media dell'intero mese di novembre ma risultano inferiori del 20% circa (poco più di 110 millimetri totali contro una media di 136 circa). Tra le varie zone si registrano numerose variazioni: sul bacino del Piave (nel Bellunese) vi è un deficit del 50% su base mensile, mentre sulla pianura centro-meridionale si raggiungono surplus di pioggia anche del 20% circa. Ieri i quantitativi totali di precipitazione sono risultati in genere consistenti (30-60 mm) su gran parte del territorio regionale, ad eccezione delle Dolomiti settentrionali, dove sono stati inferiori (10-20 mm in media); in diverse zone, soprattutto della pianura centro-sud e della costa ma localmente anche sulle Prealpi e zone pedemontane, si sono raggiunte accumulate abbondanti (60-100 mm) fino ad un massimo di 128 mm a Villadose (Rovigo).
Qui, i dati registrati in tre ore (87,2 mm), in sei ore (104.8 mm) e in 12 ore (116,4 mm) rappresentano dei valori record per questa località dal 1992, anno di inizio della serie di dati. Sulla montagna veneta è scesa la prima vera nevicata della stagione fino a quote medio-basse, intorno ai 1000-1200 metri. Gli apporti più significativi si sono comunque registrati oltre i 1400-1500 metri, sulle zone prealpine e in alcuni settori delle Dolomiti meridionali, come l'Agordino. Sulle Prealpi si sono registrati, in genere oltre i 1300/1400 metri, dai 30 ai 50 centimetri di neve fresca; sulle Dolomiti meridionali in media tra i 10 e i 20 centimetri circa tra 1200 e 1600 metri, mentre alle quote più alte la neve soffice ha determinato spessori più significativi, fino a 30-40 centimetri; sulle Dolomiti settentrionali accumuli di qualche centimetro nelle valli in genere oltre i 1000 metri, con qualche traccia fino a 800/900 metri, e spessori crescenti con la quota fino a 30-40 centimetri oltre i 1900/2000 metri.