Sequestrato il gufo usato per le foto a pagamento
I Carabinieri lo hanno consegnato al Centro recupero area faunistica
| Ansa |
VENEZIA - Il Nucleo Carabinieri Cites di Venezia ha sottoposto a sequestro un giovane esemplare di gufo comune, che sarebbe stato utilizzato dal proprietario ucraino per attirare i turisti, i quali, dietro pagamento in denaro, avrebbero potuto scattare delle foto insieme all'animale. In prima battuta, lo straniero era stato fermato dalla polizia locale di Venezia, che aveva interrotto l'attività e sottoposto a controlli sanitari il rapace. I Carabinieri, intervenuti presso il canile-rifugio del Comune di Venezia, dove era stato temporaneamente collocato l'animale, hanno proceduto al riconoscimento e classificazione dell'esemplare. Sotto la direzione della Procura presso il Tribunale di Venezia, l'animale è stato quindi sottoposto a sequestro perché privo della necessaria documentazione e affidato in adozione al Centro Recupero fauna selvatica "Il Pettirosso" di Modena, struttura pronta a prendersi cura del giovane esemplare e a garantirgli un'esistenza in ambiente idoneo.