Tarzo, gli ambientalisti denunciano il comune per il taglio delle alghe dei laghi
Il sindaco Bof: “Atteggiamento contro l’ambiente. Senza pulizia i laghi si atrofizzano”
| Claudia Borsoi |
TARZO – Il comune di Tarzo dà avvio al taglio delle alghe nei laghi di Santa Maria e di Lago con la barca dedicata ed acquistata un paio d’anni fa con il comune di Revine Lago, gli ambientalisti bloccano i lavori con una serie di denunce. «Questo – sbotta il sindaco di Tarzo Gianangelo Bof – è un atteggiamento contro l’ambiente visto che le continue denunce depositate per il taglio delle alghe nei laghi bloccano la necessaria pulizia per evitare che i nostri laghi si atrofizzino». Con un investimento di 60mila euro, nell’estate 2021 i due comuni avevano varato nei laghi il mezzo specializzato per il taglio delle alghe, una sorta di trattore con barra falciante e vasca per la raccolta delle alghe realizzato ad hoc da un’azienda veneta.
Le alghe, proprio per la scarsa ossigenazione che registrano i due specchi d’acqua, proliferano infestando i fondali e anche la superficie dei laghi. La barra falciante arriva fino ad un paio di metri sotto la superficie dell’acqua. Operazioni che in questi due anni sono finite più volte all’attenzione degli ambientalisti. Gli ambientalisti hanno puntato il dito contro il comune perché il taglio danneggerebbe l’ecosistema lacustre. Da qui le denunce. «In questo modo – conclude Bof – bloccano la pulizia. Come amministrazione di centro-destra abbiamo da sempre sensibilità sui tempi ambientali e cerchiamo di migliorare l’ambiente e di fare interventi incluso quello di taglio delle alghe per evitare che i nostri laghi si atrofizzino. La sensibilità ambientale non è solo di sinistra e vuol dire fare interventi anche per mantenere l’ambiente pulito».
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