Serse Roma e Giancarlo Dell'Antonia in bianco e nero alla Galleria Romberg di Latina
La nuova stagione della Galleria si aprirà il primo ottobre con una mostra collettiva a cui partecipano i due artisti
| Nausica Dal Cin |
Si aprirà il primo di ottobre la nuova stagione della storica Galleria “Romberg Arte Contemporanea” di Latina con una mostra collettiva curata da Italo Bergantini e Gaia Conti; e tra gli artisti invitati c'è molta Vittorio Veneto.
Nel presentare la mostra Giancarlo Marziani parla di “Un gruppo di stelle solitarie, ognuna con la propria forma e luce, ognuna con la propria direzione narrativa, ognuna nel ciclo sistemico di una virtù privata che diviene tema universale” .
Le opere dei due artisti che andremo a conoscere sono così descritti dalla curatrice: “SERSE ROMA, la storia e le radici, potente nei suoi paesaggi in grafite su carta degli anni 90; GIANCARLO DELL'ANTONIA con immagini acute ridondanti come percussioni durante un temporale”.
Giancarlo vive e lavora a Vittorio Veneto dove, oltre alla attività artistica, si occupa di grafica editoriale e comunicazione. Insegnante di grafica in un istituto tecnico e docente all'Accademia delle Belle Arti di Venezia. Numerose le mostre in Italia e all'estero; i suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private e pubblicati nel censimento della fotografia di ricerca italiana.
Serse vive a Trieste, ma ha un legame molto stretto con la nostra città dove ha vissuto per lunghi anni. Artista di fama internazionale ha esposto con la Galleria Continua di San Gemignano all'Avana, a Parigi, a New York, a Dubai e in Cina.Il suo lavoro è pubblicato nel volume della Phaidon dedicato al disegno internazionale.
Una lunga amicizia quella tra Giancarlo e Serse che risale agli anni '70 quando Giancarlo (cenedese, abitava di fronte al seminario vescovile) e Serse (serravallese, abitava in via Martiri della Libertà) trascorrevano lunghe serate, ma forse anche nottate, a discutere d'arte seduti ai tavolini delle osterie di Serravalle (da Peo, alla Carva, al Piave) o di Ceneda (da Rico, da Sperandio, dalla Bazicheta). Un’ amicizia che ora li accomuna, sempre nel nome dell'arte, in un invito che viene da Latina da una galleria che fin dagli anni '80 è un punto di riferimento per la divulgazione dell'arte contemporanea. Due artisti e due amici che, ci auguriamo, anche la nostra città vorrà dedicare loro una mostra dando così l'occasione a noi concittadini di conoscere ed apprezzare la loro poetica. “Nemo propheta in patria”, ma a volte si può fare anche un’eccezione.
Francesco De Bastiani
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