VITTORIO VENETO – Un comando, tre comuni, ma un organico sottodimensionato per l’estensione territoriale e la popolazione a cui fa riferimento. «Soffriamo dell’esodo dei vigili verso il friulano» ha evidenziato ieri sera, mercoledì, in aula l’assessore alla polizia locale Ennio Antiga. Nella vicina regione gli stipendi sono più alti rispetto a quelli degli enti pubblici veneti. E quindi, le offerte di lavoro che arrivano da oltre confine allettano.

«Attualmente mancano quattro agenti di polizia locale – ha fatto il punto l’assessore al personale Antonella Caldart -. Un primo agente sarà a breve assunto». Il comune di Vittorio Veneto recentemente ha siglato un accordo con il comune di Santo Stefano di Cadore per utilizzare la graduatoria del concorso pubblico indetto dall’ente bellunese ed assumere così un agente di polizia locale a tempo pieno ed indeterminato senza dover indire un concorso. Questo permetterà così al comune di accelerare i tempi sull’assunzione di un agente e di risparmiare i costi del concorso. A favore del comune di Santo Stefano di Cadore sarà erogato, a titolo di rimborso spese, 600 euro.

Con il nuovo anno, invece, il nuovo concorso pubblico per dare coperture anche ai tre posti liberi di agente di polizia locale. L’auspicio è che a differenza dei precedenti concorsi si possa creare una lista consistente di candidati idonei e che questi, una volta chiamati alle dipendenze del comune di Vittorio Veneto, accettino l’incarico, visto che in precedenza ciò in molti casi non è avvenuto.

Sempre nel corso del 2024 l’assessore Caldart ha annunciato che sarà assunto, a tempo determinato, un istruttore per i servizi demografici – l’assessore Antiga ha comunicato che il problema legato alle tempistiche delle carte d’identità è rientrato -, tre funzionari amministrativi, un operaio, un istruttore tecnico ed un funzionario tecnico. Ad oggi il comune di Vittorio Veneto conta 143 dipendenti. Dal 2019 ad oggi 72 persone hanno cessato servizio e 78 sono state assunte, per un saldo di +6.