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27 novembre 2024

Vittorio Veneto

Amministrative a Vittorio Veneto, c’è chi la dà in corsa con una civica, ma al momento Antonella Uliana smentisce: “Tutto è aperto”

L’assessore alla cultura traccia un bilancio positivo di questi 5 anni. “Ora concentrata a finire il mandato”

| Claudia Borsoi |

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Antonella Uliana

VITTORIO VENETO – In città è circolata la voce che Antonella Uliana, da sempre senza tessere di partito e assessore alla cultura, stia dando vita ad una lista che sosterrà il candidato sindaco del centrodestra. Voci che lei stessa, però, smentisce. «Non so chi abbia messo in giro questa affermazione. Più d’uno, in affetti, mi ha chiamato chiedendomi informazioni in merito. Al momento – chiarisce Uliana – io sto guardando ciò che succede. Tutto è aperto e per ora non mi sento di fare alcun tipo di ragionamento in merito. Non credo di dover continuare a tutti i costi, perché qualcun altro può portare avanti il lavoro iniziato o fare scelte diverse. Ma se qualcuno riterrà che debba continuare, potrò rifletterci. Intanto sono concentrata a finire il mio mandato».

 

Uliana evidenzia come in questi cinque anni abbia potuto instaurare buoni rapporti a livello umano con tutta la giunta, incluso il vicesindaco Gianluca Posocco che molti danno come il candidato sindaco favorito per il centrodestra. «Io non ho mai avuto tessere di partito e sono ancora totalmente libera di scegliere con la mia testa in base a quello che eventualmente si proporrà» precisa.

 

Intanto l’assessore è al lavoro per redigere la relazione di fine mandato. «Il bilancio è decisamente positivo per quanto mi riguarda. Ho lavorato con impegno, ma anche con la soddisfazione di sentirmi appoggiata nelle varie scelte di politiche culturali e di vedere intorno a me aumentare l’adesione ai vari eventi – sottolinea Antonella Uliana -. La città dal punto di vista dell’offerta culturale è sicuramente cresciuta e questo mi viene testimoniato non solo dai cittadini di Vittorio Veneto, ma anche dal territorio circostante e non solo. Vittorio Veneto è divenuta un punto di riferimento per molti che arrivano qui per concerti, mostre, convegni. Sto chiudendo i miei 5 anni con soddisfazione, la soddisfazione di aver fatto un lavoro che dai più mi viene riconosciuto».

 

Tra i progetti di questi ultimi anni, l’assessore alla cultura ricorda il concorso di violino, fatto ripartire, con nuova veste, dopo molti anni di stop. «Di fatto abbiamo lanciato un nuovo concorso. Pur legandosi alla tradizione del Concorso nazionale di violino, è stato ringiovanito e rinnovato, portando nuova linfa – evidenzia -. E poi abbiamo proseguito con il Concorso corale che quest’anno ha avuto il record di iscrizioni, oltre 30 le competizioni, con cori da tutta Italia: l’aver voluto continuare il concorso anche durante il periodo Covid ci è stato riconosciuto da Feniarco. E poi ricordo con piacere l’aver lanciato a tutto tondo Vittorio Veneto come Città della Musica, non legandola solo a Lorenzo Da Ponte ma anche a tanti altri musicologi e musicisti. La cultura sta dando i suoi frutti e spero possa continuare in futuro ad essere accudita, con me o senza di me, e che non si lascino cadere i progetti avviati».

 



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Claudia Borsoi

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