NAPOLI - Una semplice riparazione dello smartphone si è trasformata in un incubo per una donna che, dopo aver portato il suo dispositivo in assistenza, si è ritrovata con il conto bancario svuotato di ben 87mila euro. La Procura di Napoli ha aperto un’indagine su quattro persone, tra cui due tecnici informatici, sospettati di essere i responsabili della frode.

L’allarme è scattato quando la donna ha notato movimenti sospetti sul suo conto corrente e ha subito presentato denuncia. Le indagini, condotte dagli inquirenti, hanno rivelato che i tecnici informatici, approfittando del loro accesso al cellulare, avrebbero sottratto i codici di accesso al conto bancario della vittima. Successivamente, questi codici sarebbero stati utilizzati per trasferire ingenti somme di denaro verso conti a loro collegati.

Parte del denaro sottratto sarebbe stato utilizzato come anticipo per l'acquisto di una lussuosa Bmw X6, oltre che per altri acquisti online. Un quadro che, secondo la Procura, si inserisce in un più ampio disegno criminoso. I quattro indagati - come riportato dal Corriere del Mezzogiorno - dovranno rispondere di accuse gravi, tra cui frode informatica, accesso abusivo a un sistema informatico e ricettazione.

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