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22 novembre 2024

Nord-Est

Le parole di Marinella tratte dal romanzo di Emanuela Da Ros risuonano a Longarone

Il ricordo della strage del Vajont 61 anni dopo

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Emanuela Da Ros con Il Coro Voci del Pasubio

Longarone non dimentica. Il lutto, il dolore, la strage. La distruzione di tanti comuni e borghi, la morte di quasi duemila persone, un quarto delle quali erano bambini e ragazzi.

 

Grazie al Comune di Longarone, alla provincia di Belluno, alla Pro Loco e alle diverse associazioni, da settembre, in città e nelle frazioni colpite dalla tragedia si stanno susseguendo diverse iniziative per ricordare la tragedia del Vajont, ma soprattutto per commemorare le vittime.

 

In programma, tavole rotonde, presentazioni di volumi e saggi che ricostruiscono e riflettono sulla catastrofe, lucciolate, cortei, ma anche appuntamenti lirici.

 

Tra i molti ricordiamo, venerdì 4 ottobre, la presentazione del Progetto multimediale dell’artista e musicista vittoriese Marco De BiasiVajont - La fine di un'epoca".

 

Domenica 29 settembre un doppio appuntamento: al mattino il Coro maschile Voci del Pasubio di Isola vicentina animerà la messa, officiata presso il Cimitero di Fortogna; al pomeriggio, alle ore 17,30, in Chiesa a Longarone si terrà il concerto “dal vento improvviso un’onda”, un reading musicale di Riccardo Lapo, direttore del coro Voci del Pasubio, con la voce narrante di Monica Bassi che leggerà brani tratti dal libro di Emanuela Da Ros “La Storia di Marinella. Una bambina del Vajont” (Feltrinelli Editore). Presente all'evento anche il Coro Voci delle Dolomiti di Longarone, che aprirà il concerto.

 

Riccardo Lapo non cela l’emozione. “Portare il nostro reading canoro dedicato al Vajont a Longarone sarà un’esperienza straordinaria e toccante. Se finora l’evento ha emozionato platee lontane dai luoghi della tragedia, pensiamo che la partecipazione sarà ancora più coinvolgente. Il Coro Voci del Pasubio, con la voce di Monica Bassi, farà conoscere al pubblico presente, tra canti e letture di alcuni brani scelti, la storia di Marinella, una delle piccole vittime del Vajont, così come l’ha raccontata la scrittrice Emanuela Da Ros. La mia intenzione, quando alcuni anni fa ho pensato di dedicare un ricordo alle vittime era infatti quella di ricordare il dramma nel modo più vicino alla gente. E gli occhi e le parole di una bambina morta nella tragedia sono strumenti che arrivano dritti al cuore.”

 

Il 9 ottobre (Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali) - spiega Manola Sacchet, una delle responsabili per le iniziative longaronesi dedicate alla tragedia del Vajont - sarà per Longarone una giornata di lutto e di memoria. Tutte le attività, le fabbriche, gli esercizi resteranno chiusi, ma da un paio di anni si è deciso di tenere aperte le scuole e di dedicare la mattinata a una riflessione sulla tragedia. Quest’anno, il 9 ottobre, tutti gli studenti assisteranno a uno spettacolo teatrale ispirato al romanzo La storia di Marinella. Una bambina del Vajont, di Emanuela Da Ros. Una rappresentazione che vede nel ruolo di attori gli ex scolari dell’Istituto comprensivo di Mortegliano Castions di Strada (Udine). Lo spettacolo già messo in scena con una commossa partecipazione di pubblico ha la magistrale regia di Alessandra Nardini e Monica Pittis”.

 

Marinella Callegari. In alto Emanuela Da Ros con il Coro Voci del Pasubio


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