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20 dicembre 2024

Treviso

CGIL IN PIAZZA CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO

Venerdì 15 i manifestanti toccheranno vari punti della città e saranno accolti dal Prefetto

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

CGIL IN PIAZZA CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO

TREVISO - Cgil e Spi, il sindacato dei pensionati della Camera del lavoro, venerdì 15 luglio manifesteranno contro la manovra del Governo. Anche il sindacato trevigiano si unirà alla protesta nazionale. Il ritrovo è previsto alle 10 presso la sede della Cgil e alla stazione ferroviaria dove i manifestanti confluiranno col treno e con i pullman organizzati in arrivo dai vari centri della Marca.

Il corteo si snoderà lungo via Roma e fino a piazza dei Signori, dove una delegazione verrà accolta dal Prefetto insieme al comandante della Guardie di Finanza e al responsabile della Conferenza dei Sindaci della provincia di Treviso. I manifestanti proseguiranno la protesta lungo il Cal Maggiore per dirigersi verso piazza Duomo, piazza della Vittoria e Corso del Popolo. Motivo della manifestazione una manovra che affonderebbe gli Enti locali e colpirebbe ulteriormente la fascia debole della società.

“Non possiamo che protestare contro le scellerate decisioni di politica economica e finanziaria prese dal Governo che schiacciano, sotto il peso di una fiscalità iniqua, pensionati e lavorati, ma anche i nostri comuni virtuosi” ha detto Paolino Barbiero (nella foto), segretario generale della Cgil di Treviso.

“Anche la Cgil di Treviso – ha dichiarato Barbiero - vuole aderire all’iniziativa nazionale di protesta indetta dal sindacato dei pensionati, i primi a pagare subito e a subire così un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di vita. La manovra anziché inaugurare una stagione di riassetto della finanza pubblica fondata su una maggiore equità e puntando a reperire risorse indispensabili grazie alla lotta all’evasione, affonda definitivamente i bilanci degli enti locali, colpisce ulteriormente la fascia debole della società e vanifica tutti gli sforzi fatti in tempo di crisi per tenere insieme austerity e coesione sociale”.

Rincara la dose Pierluigi Cacco, segretario generale dello Spi Cgil di Treviso che afferma: “E’ oltremodo doloroso vedere tanti  nostri pensionati trevigiani che dopo una vita spesa a lavorare, vivono sulla soglia della povertà. Siamo tra l’incudine e il martello schiacciati tra i Comuni, a causa dei tagli lineari privati e delle maglie del Patto di Stabilità, privati delle risorse necessarie a sostenere i servizi ai cittadini e uno stato sociale ormai allo sfascio. Ora per risanare i conti pubblici hanno ben deciso, bloccando la rivalutazione delle pensioni a fronte di un crescente carovita, di toglierci definitivamente l’ultimo briciolo di dignità rimastaci”.

La Cgil promette battaglia per la dignità di lavoratori e pensionati. Barbiero parla di “Tante novità di questa manovra ancora da scoprire e di tante sorprese che emergeranno dai collegati alla Legge” tutti provvedimenti che andranno a scapito dei lavoratori e dei diritti individuali.

“L’abbiamo subito verificata: già da ieri, lunedì 11 luglio, per depositare in Tribunale gli atti di una causa del lavoro bisognerà pagare. Al Governo e ai rappresentanti locali delle istituzioni diciamo che se è indispensabile tagliare bisogna farlo meno ma soprattutto meglio. Perché a Pil fermo - ha concluso Barbiero - è fondamentale non continuare a colpire la larga fascia di cittadini, utenti e consumatori, ma eliminare gli sprechi, in particolare quelli relativi ai costi della politica, e aumentare il gettito da evasione ed elusione fiscale”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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