INDAGINI SERRATE SULL'AUTORE DEGLI SFREGI ALLE TOMBE
Stesso volto per l'autore delle "zeta" sulle lapidi di Ceneda e Sant'Andrea
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «Probabilmente si tratta dello stesso artefice che nei mesi scorsi ha preso di mira il cimitero di Ceneda»: ad affermarlo è il comandante dei carabinieri di Vittorio Veneto, Giancarlo Carraro, all'indomani dei fatti che hanno segnato il camposanto di Sant'Andrea.
Si intensificano le indagini e i pattugliamenti ai cimiteri da parte degli uomini dell'arma dopo che, mercoledì, sono comparse nuovi segni, delle "zeta", su sei tombe del cimitero di Sant'Andrea. Tra queste, prese di mira con un pennarello rosso e uno nero, anche quelle del benefattore Ettore Fenderl e del cavalier Comis.
«Chiediamo ai cittadini di collaborare - continua Carraro - e se vedono qualcosa di strano di segnalarlo al 112».