PROCESSO MOREIRA: IPOTESI DI UNA CADUTA ACCIDENTALE
Nuovi risvolti per il caso della bimba annegata nel fiume Monticano
TREVISO - Giuliana Favaro, la bambina di due anni e mezzo morta il 2 settembre del 2009 per annegamento nelle acque del fiume Monticano, a Oderzo, secondo i legali della madre, Simone Moreira, sospettata di aver gettato deliberatamente la piccola in acqua, sarebbe deceduta in un momento sensibilmente successivo rispetto a quello indicato dai consulenti della giuria.
Alla base della tesi, illustrata oggi nel corso di un'udienza del processo, vi sarebbero i contenuti di alcune comunicazioni fra i soccorritori avvenute dopo il recupero del corpo della piccola dal fiume: frasi nelle quali si fa riferimento a procedure di rianimazione. Un elemento, per i difensori, in contrasto con la collocazione del momento del decesso sostenuta dall'accusa, e dunque con quello dell'effettivo ingresso della piccola in acqua.
Tale circostanza, grazie ad una serie di altre riflessioni collegate, orienterebbe la ricostruzione dei fatti, secondo i difensori, verso l'ipotesi di una caduta accidentale della bambina dopo un suo allontanamento spontaneo dalla madre.
La prossima udienza è fissata per il 20 dicembre.