SIULP CONTESTA L’AMPLIAMENTO DEL CANOVA
Ampliamento dei servizi ma non del personale di polizia
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sull’ampliamento delle strutture e dei servizi dell’aeroporto Canova, non è d’accordo il Siulp, il sindacato di polizia.
Se il progetto può apparire come un piano di rinascita economica, con un incremento del numero di voli e di riflesso dei posti di lavoro, in un periodo di grave crisi, al Siulp si presenta un po’ meno luccicante. Infatti, per Mara Maggiolo, segretario provinciale del sindacato, “l’ampliamento delle strutture e l’incremento dei voli, per il personale di polizia, avranno come conseguenza un aggravio degli oneri, sia dal punto di vista dell’attività di frontiera sia della vigilanza delle strutture”. Considerato che i drastici tagli della spending rewiew avranno conseguenze disastrose per il Comparto Sicurezza, dal Siulp si chiedono “con quali mezzi e con quale personale la polizia di Treviso potrà far fronte ad un aumento di esigenze operative”.
Per garantire sicurezza e assicurare un servizio efficiente, c’è bisogno di mezzi e di risorse umane, personale già oggi carente di numero e che per la specificità del settore ancora non vede riconosciuta quella indennità che, al contrario, ad altre specialità è già concessa. Il Siulp cercherà di mantenere alta l’attenzione su una questione importante che, se sottovalutata, potrebbe compromettere l’efficienza del servizio a causa della difficoltà di far fronte ad un’enorme mole di lavoro con poco personale.