Sale parto 'chiuse per sciopero'
Rinviate 1100 nascite per la protesta
ROMA - Sale parto 'chiuse per sciopero'. Oggi protesta di 24 ore di ginecologi e ostetriche. Le rivendicazioni degli operatori del settore sono soprattutto due: punti nascita sicuri e nuove norme sul contenzioso legale. In sostanza i ginecologi e le ostetriche chiedono "garanzie per poter lavorare al meglio in strutture sicure e moderne e nuove norme di legge per il contenzioso medico legale e tariffe controllate per le polizze assicurative".
Nel corso della 'serrata', che si calcola provocherà lo slittamento di circa 1100 interventi in sala parto, verranno comunque garantite le emergenze e le prestazioni non differibili. I ginecologi si sono detti "pronti a riprendere il servizio qualora nei punti nascita dovessero verificarsi delle situazioni critiche".
Ferma da questa mattina anche l'attività dei consultori familiari e di tutti gli ambulatori ostetrici del territorio, dove non verranno effettuati esami clinici, visite specialistiche ed ecografie. Prevista infine a Palermo una manifestazione nazionale, indetta da Fesmed, Aogoi, Sigo, Agui, Agite, Sieog e Aio, le principali sigle di categoria.
(Adnkronos Salute)