DIFFIDA SULLA TERZA GARA INDETTA DAL CONSORZIO POLIZIA PIAVE
Un'altra azienda solleva interrogativi in merito alla procedura amministrativa
Susegana - I Comitati sono senza parole perchè in questi giorni, dopo aver annullato due gare ed aver chiesto un parere legale con delibera n. 17 del 19/10/07 all’avv. Riponti sulla procedura di gara software per la gestioni delle sanzioni amministrative, nonostante debba essere competente in materia il direttore del consorzio dott. Carlo Sessa che percepisce annualmente 31.200 euro con in più un premio di 3.120 euro per svolgere anche tali funzioni per un totale di 34.320 euro, è giunta una diffida riguardante la terza gara indetta dal Consorzio Polizia Municipale Piave in data 27/02/2008, da parte di un’azienda partecipante la quale solleva ancora una volta interrogativi in merito alla procedura amministrativa.
La diffida, in data 04/3/08, indirizzata al Consorzio Polizia Municipale Piave, ai sindaci dei comuni che partecipano al Consorzio e al comando provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, chiede di “revocare il bando di gara nel contempo chiede espressamente ai sindaci dei comuni partecipanti al Consorzio e alla Guardia di Finanza di adottare le misure necessarie volte a ripristinare e garantire la trasparenza e la correttezza nella suddetta procedura, con avviso che in difetto, la ditta scrivente, pur partecipando alla gara in questione, darà corso ad ogni e più opportuna tutela”.
In considerazione del fatto che attualmente, da molti mesi, il servizio viene gestito dalla società nei confronti della quale il Tar Veneto ha sentenziato l’annullamento della procedura per l’aggiudicazione dell’affidamento del servizio di gestione delle sanzioni amministrative, e che ha gestito anche tutte le multe contestate dai cittadini, i Comitati chiedono ancora una volta chiarezza, trasparenza, competenza e legalità nella gestione delle risorse pubbliche e le dimissioni del presidente Ivano Maset.