Grillo: Berlusconi fa la marcetta su Brescia
Bindi: grave che ci sia il vicepremier
ROMA - "Nel pomeriggio dell'11 maggio 2013, un condannato a quattro anni di evasione fiscale in secondo grado, farà la sua marcetta su Brescia in piazza del Duomo contro la magistratura". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog in un intervento corredato da un fotomontaggio del presidente del Consiglio Enrico Letta, ritratto come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano.
"I giudici - aggiunge Grillo - hanno il torto di giudicarlo, per lui dovrebbero voltarsi dall'altra parte, come il pdmenoelle o rimanere silenti come le statue di sale delle istituzioni. Ma, purtroppo per Al Tappone, giudicare è il loro mestiere e i tribunali della Repubblica non sono ancora stati privatizzati. Non un fiato da Capitan Findus Letta, non un sospiro dai vertici del pdmenoelle in nome della 'pacificazione'". "Una parola usata per nascondere l'immondo mercimonio - prosegue il portavoce del M5S - di un governo che rimane in piedi perché sostenuto da un condannato per i suoi fini personali''.
''Napolitano ha detto che 'bisogna fermare la violenza verbale prima che si trasformi in eversione'. A Milano con l'occupazione del Palazzo di Giustizia da parte dei nominati da Berlusconi in Parlamento l'eversione è già avvenuta". "Politici contro magistratura. Non ricordo un sussurro - continua Grillo riferendosi a Napolitano - da parte del capo del Csm. Forse era distratto in nome della governabilità. La 'violenza verbale' è consentita se a protezione dello statista Berlusconi che, magnanimo, mantiene in vita il governo''.
Rosy Bindi, dal palco dell'assemblea Pd, parla della manifestazione del Pdl a Brescia e della partecipazione del ministro dell'Interno e vicepremier Angelino Alfano. "Berlusconi ha detto che farà un discorso pacato a Brescia, possiamo dire che consideriamo molto grave che il vicepresidente del Consiglio partecipi a quella manifestazione?", sottolinea.
Il compito del governo Letta, dice Guglielmo Epifani nel suo intervento all'assemblea del Pd, "non è facile" e "sappiamo quante mine ci sono e anche oggi, a Brescia, c'è chi sta continuando a mettere mine".
Per il premier Enrico Letta, "tra i nostri valori, e lo riconfermo qui, ci sono la difesa delle istituzioni e il rispetto dell'autonomia della magistratura sempre e comunque, qualunque cosa accada".
(Adnkronos)