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11 gennaio 2025

Vittorio Veneto

Piazza Meschio, traforo, bretella: l'eredità alla futura amministrazione

Primarie Pd, intervista al segretario Adriano Botteon

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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VITTORIO VENETO - L' 8 dicembre sono programmate le primarie del PD nazionale. Nella stessa giornata si svolgeranno le primarie per la scelta del candidato sindaco del PD per la Città di Vittorio Veneto. Per far conoscere questa iniziativa, che di fatto mette in moto la campagna elettorale, che porterà al rinnovo del Consiglio Comnale, ragionevolmente domenica 25 maggio 2014, presentiamo, con un'intervista, l'opinione del nuovo segretario del PD, Adriano Botteon (in foto), che sarà seguita all'inizio della settimana da due interviste ai candidati sindaci, i consiglieri uscenti Alessandro De Bastiani e Roberto Tonon.

 

Intervista a Andriano Botteon.

A un mese dalla tua elezione, quali sono i rapporti con gli iscritti e simpatizzanti del PD?

Piuttosto buoni. Quando sono chiamati iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico rispondono presente: c’è molta voglia di partecipazione. Il nostro obiettivo è aumentare il numero di persone coinvolte, ed aprire il partito: più persone riusciamo a contattare in questa fase e migliore sarà la qualità del nostro dibattito e quindi delle nostre idee. Certo non manca chi critica il partito per stimolare una presenza massiccia del partito a livello di dibattiti, convegni, interventi sulla stampa, manifestazioni, eccetera eccetera. Quando sono costruttive le critiche sono di stimolo e sempre bene accette.

 

E con la cittadinanza quali sono le iniziative in programma, per sensibilizzarla alla partecipazione?

Intanto abbiamo raddoppiato i seggi delle primarie, aggiungendo ai due tradizionali, Centro (Via Brandolini) e Ceneda (Patronato Costantini) anche San Giacomo (centro parrocchiale) e Longhere (circolo Arci): uno sforzo importante per facilitare il voto dell’8 dicembre. I due candidati a sindaco hanno partecipato a un dibattito sulla televisione locale La Tenda TV, che oltre a mandarlo più volte in onda, lo metterà online sul suo sito, in modo che chiunque possa vedere ad analizzare le risposte.

Abbiamo organizzato per mercoledì 4 dicembre, al centro sociale di Anzano, un dibattito sull’Ospedale di Vittorio Veneto e i contenuti delle nuove schede sanitarie regionali, cambiate dopo il successo delle 15.000 firme a salvaguardia dell’Ospedale, alla cui raccolta cui ha partecipato attivamente il nostro circolo PD. Il giorno prima delle elezioni, sabato 7 dicembre, i due candidati sono a disposizione del pubblico, nella nostra sede di Via Brandolini, per rispondere direttamente alle loro richieste. Infine sono in programma un gazebo informativo e c’è l’idea di un angolo di amministrazione partecipata da includere in ogni seggio per raccogliere le istanze dei cittadini. Insomma, il circolo è molto attivo e c’è parecchia carne al fuoco.

 

E con gli altri potenziali responsabili delle eventuali liste, che si presenteranno, ci sono stati contatti?

Si, abbiamo incontrato diversi partiti e liste civiche, altri incontri sono in programma. Con tutti vi sono rispetto reciproco, dialogo e la condivisione dell’assoluta necessità di un cambio alla guida cittadina, per restituirle legalità, ascolto dei cittadini e, soprattutto, progettualità, vera grande assente e, ritengo, principale responsabile del declino cittadino in corso.

 

A cosa porterà questa condivisione?

Mi auguro ad una qualche forma di alleanza, come coalizione, apparentamento al secondo turno oppure appoggio esterno al candidato, che sfiderà la Lega, in caso di ballottaggio. Per la realizzazione della coalizione vi sono alcune differenze programmatiche che mi auguro supereremo, ma non dipende solo da noi. In ogni caso le decisioni definitive saranno prese entro la fine dell’anno.

 

Il PD vittoriese aveva predisposto una bozza di programma... a che punto siamo per quella definitiva?

Ovviamente in caso di coalizione il programma sarà un programma di coalizione, quindi non possiamo uscire col programma definitivo prima di aver delineato definitivamente la coalizione. Stiamo comunque continuamente lavorando per rendere facilmente leggibile a tutti la nostra proposta amministrativa: una proposta seria, fatta di progetti per il rilancio della nostra città.

 

Da consigliere comunale, quali sono i problemi più scottanti che la nuova amministrazione dovrà affrontare?

Ce ne sono parecchi, ne cito solo alcuni: Piazza Meschio, un cantiere vergognoso in un’importante piazza cittadina e centro di una comunità, incredibilmente abbandonata dall’amministrazione in questi anni. Il traffico di San Giacomo e della parte sud della città, peggiorato dopo il primo stralcio della bretella, con il nuovo ingorgo dovuto all’inadeguata rotonda dell’Emisfero. Il traforo di Sant’Augusta la cui pratica è stata condotta dall’amministrazione leghista in modo totalmente privo di serietà e partecipazione e sulla cui legalità abbiamo forti dubbi. Siamo favorevoli al traforo, ma non ci piacciono alcune soluzioni dell’attuale progetto, in particolare l’impatto ambientale e l’uscita su Via Virgilio. Sul traforo purtroppo si corre il rischio di appiattire la prossima campagna elettorale: chi subentra alla Lega, piaccia o non piaccia, deve tener conto delle responsabilità e degli impegni intrapresi dall’attuale amministrazione, da lì bisogna partire, il resto è inutile propaganda. Più in generale la prima cosa da fare è ridare progettualità ed obiettivi alla città, a partire dalla valorizzazione dell’ambiente e della cultura, fondamentali per la vivibilità ed il rilancio del turismo cittadino.

 


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