Treviso - Nasce Agia Treviso, l' "Associazione giovani imprenditori agricoli” voluta dalla Cia. Obiettivo far diventare i giovani agricoltori della Marca i protagonisti della modernizzazione dell’agricoltura trevigiana. A sancire il battesimo del nuovo sodalizio, sarà la prima edizione della “Festa dei giovani agricoltori”, in programma sabato 12 luglio a partire dalle ore 17 presso l’azienda agricola del Castello di Roncade. Con questo l’evento, Cia Treviso intende aprire uno spazio di riflessione sul futuro dell’agricoltura in provincia di Treviso, valorizzando soprattutto il lavoro dei giovani imprenditori agricoli del territorio, anche in vista di un necessario ricambio generazionale nelle aziende agricole e dell’inserimento delle nuove generazioni in agricoltura, in particolare nei settori più trainanti come la vitivinicoltura, le produzioni orticole come radicchio e asparagi, i formaggi tipici, il settore della carne avicola, cunicola e bovina. Il dibattito sul futuro dell’ agricoltura giovane in provincia di Treviso, vista in prospettiva delle trasformazioni in atto all’interno della Politica agricola europea, si aprirà con il convegno dal titolo: “Riforma di medio termine della Pac: una riflessione per i giovani”. Al convegno parteciperanno Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade e deputato del Pd, Denis Susanna, presidente Cia Treviso, Alessandro Ghiro, presidente di Cia Veneto, Enzo Mastrobuoni , responsabile nazionale area economica Cia, Daniele Bianchi, componente ufficio di gabinetto Commissione europea agricoltura, Franco Manzato, assessore regionale all’Agricoltura.
Per Cia Treviso , infatti, urgente conoscere in tempi brevi gli sviluppi della Politica agricola comunitaria per poter agevolare le scelte e gli investimenti, in particolar modo dei giovani imprenditori agricoli: “La Politica Agricola Comunitaria attualmente è giunta a una svolta storica – spiega Denis Susanna – La nuova “verifica dello stato di salute” della Pac entrerà in vigore nel 2013, ma sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea entro il 2008. Per permettere all’agricoltura trevigiana di fare delle scelte che siano compatibili con futura politica comunitaria occorre avere quanto prima delle indicazioni in merito”.