PD, RACCOLTA DI FIRME CONTRO LE SPARATE DI GENTY
Anche l'ordine del giornalisti del Veneto stigmatizza il linguaggio e le esternazioni del vicesindaco
Treviso - Anche l’ordine dei Giornalisti del Veneto, ieri, ha stigmatizzato Gentilini per le parole scurrili indirizzate ai giornalisti che, a suo dire, parlano male della Lega. «I suoi attacchi alla stampa, minacciata di ricevere turaccioli in varie parti del corpo, sono inaccettabili. Forse vorrebbe i giornalisti asserviti e piegati al suo volere», sostiene l'ordine.
Intanto il gruppo consiliare del Pd ha proposto una raccolta di firme per mettere a tacere Gentilini e per arginare le esternazioni del vicesindaco, che hanno raggiunto il picco dopo il discorso xenofobo di domenica alla festa veneziana del Carroccio, acclamato dal popolo della Lega. Il pro-sindaco di Treviso, snocciolando il “vangelo secondo Gentilini”, ha usato toni durissimi contro immigrati, moschee e nomadi, sollevando già l’indignazione dei vescovi italiani. Ora anche il Pd si dice stanco di queste sparate e ha accolto la proposta di alcuni cittadini, quella di raccogliere le firme di «quei trevigiani stanchi di sentir tuonare Gentilini».
Gli esponenti del Pd che siedono a Palazzo dei Trecento hanno annunciato di voler portare le firme raccolte al sindaco Gobbo, diretto superiore di Gentilini a Ca’ Sugana, per convincerlo «a staccare la spina allo sceriffo». La sottoscrizione sarà sostenuta da un’interrogazione in consiglio comunale: il Pd si rivolgerà all’anima della Lega più dialogante. con questo atto gli esponenti del partito di Veltroni vorrebbero cercare di porre fine a esternazioni che danneggiano l’immagine di Treviso nel mondo.