La storica torretta del Seminario Vescovile di Vittorio Veneto è stata finalmente riportata nella sua funzionalità osservativa per l’ambito meteorologico.

L’iniziativa è stata portata a termine grazie alla sinergia tra l’azienda Nesa srl con sede a Vidor (che progetta, produce ed installa strumentazione professionale per il monitoraggio ambientale), il settimanale diocesano “L’Azione” e il Seminario Vescovile.

Ecco alcune fasi dell'installazione

La stazione è dotata di sensori elettronici di precisione che sono costruiti secondo la normativa internazionale (WMO, World Meteorological Organization) e misura i seguenti parametri: temperatura e umidità relativa dell’aria, velocità del vento, direzione del vento, radiazione solare globale (componente diretta dal Sole sommata alla componente diffusa ad esempio dalle nubi e dalle particelle sospese in atmosfera), pressione atmosferica e precipitazioni. Tutti i dati vengono acquisiti ogni 10 secondi dai sensori e memorizzati sotto forma di valori medi su 10 minuti all’interno di un datalogger che si occupa anche della trasmissione in remoto. L’installazione è avvenuta assicurando i sensori ai solidi supporti degli antichi strumenti anemometrici ancora presenti sulla torretta.

I titolari di Nesa, Pierluigi Bassetto e Mario Adami, spiegano così la loro scelta: “questa iniziativa è frutto della volontà di voler contribuire alla conoscenza della meteorologia e al desiderio condiviso di ridare la giusta importanza ad un sito storico di altissimo valore meteorologico, così come altri osservatori italiani ed europei che garantiscono continuità e precisione scientifica nella misura dei dati.

I dati misurati sono infatti a disposizione di tutti; è sufficiente entrare nel sito internet www.lazione.it e selezionare a destra “Stazione Meteo” per consultare valori appena registrati, una tabella riassuntiva basata sui valori medi ogni 10 minuti, i valori delle raffiche del vento e un quadro riassuntivo delle precipitazioni (ultime 3 ore, sommatoria dalla mezzanotte, da 7 giorni e da 30 giorni prima). In fondo alla pagina è possibile aprire e salvare il file Excel dove tutti i dati sono registrati in formato facilmente e liberamente utilizzabile per elaborazioni successive.

Da questa prima pagina è possibile spostarsi sugli altri contenuti (menu in alto) cliccando sulla voce “Rosa dei Venti” che da accesso alla seconda pagina del sito dove si riporta la distribuzione statistica della velocità e della direzione del vento, analizzando i dati nell’intervallo prescelto. La terza pagina “Grafici” riporta infine un quadro generale di tutti i parametri meteorologici acquisiti e li visualizza su un grafico interattivo sul quale è possibile zoomare e visualizzare il singolo valore semplicemente cliccando sul punto desiderato.

Un esempio della pagina grafici con le misure da inizio rilevazioni (21 ottobre)

La stazione nell'ultimo peggioramento dello scorso fine settimana ha misurato ben 149,1mm in 24 ore, registrando così subito un record: dal 1931 al 1962 il giorno più piovoso aveva fatto registrare 140mm il 13 novembre 1959.