Operaio morto alla Garbellotto Botti di Conegliano, in cinque rinviati a giudizio
CONEGLIANO - Rinviate a giudizio con l’accusa di omicidio colposo le cinque persone indagate in relazione alla morte di Dino Corocher, tragicamente morto per un incidente sul lavoro alla Garbellotto Botti di Conegliano.
Come riporta il Gazzettino, i rinviati a giudizio sono i tre fratelli titolari dell’azienda, il direttore generale e l’uomo al tempo responsabile della sicurezza.
Corocher era morto mentre lavorava ad una delle macchine refilatrici: una scheggia di legno gli si era conficcata nel collo, provocando una ferita mortale.
Il pubblico ministero ha subito orientato le indagini per capire quale sia stata la precisa dinamica dell’incidente, per fare luce su come la scheggia sia potuta partire durante la lavorazione.