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06 dicembre 2024

Oderzo Motta

Ospedale di Oderzo, rimossa in ginecologia una massa pelvica da 20 centimetri

Il peso della massa era arrivato a superare i 2 kg. La paziente, 41 anni, si era presentata in Pronto Soccorso con dolori persistenti

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

L'équipe di Ostetricia-Ginecologia di Oderzo

ODERZO - Un intervento chirurgico complesso è stato eseguito con successo nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Oderzo, diretto dal dr Pierluigi Cuccurese, per rimuovere una massa pelvica di oltre 20 cm di diametro che provocava intensi dolori e comprometteva diversi organi addominali di una paziente. La paziente, una giovane donna di 41 anni, si era presentata al Pronto Soccorso di Oderzo l’estate scorsa, lamentando dolori persistenti nella parte bassa dell’addome, che peggioravano durante il ciclo mestruale e accompagnati da episodi di vomito, disuria, stipsi e un evidente aumento del volume addominale. La visita ginecologica aveva rilevato un cistoma ovarico di 16 cm e una sospetta endometriosi pelvica, con interessamento dei legamenti utero-sacrali e del peritoneo. Le era stata suggerita una valutazione diagnostica più approfondita per programmare una chirurgia d’elezione, accertamenti che la paziente aveva dovuto posticipare per gravi motivi familiari.

Nel mese di ottobre, il peggioramento delle condizioni e l’intensificarsi del dolore hanno reso necessario un ricovero urgente nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto dal dr Pierluigi Cuccurese. Gli esami clinico-strumentali effettuati in collaborazione con il reparto di Urologia hanno mostrato che la massa pelvica aveva ormai superato i 20 cm, comprimendo gli ureteri, dilatando notevolmente i reni e causando difficoltà vescicali e intestinali. La decisione è stata quindi quella di intervenire chirurgicamente d’urgenza per rimuovere la massa ovarica e decomprimere gli organi coinvolti. “Si è trattato di un intervento complesso, eseguito in urgenza - spiega il dr Cuccurese -. La massa ovarica arrivava a dislocare altri organi, tra cui utero, vescica e intestino, occupando interamente l’addome e la pelvi della paziente. Il peso della massa era arrivato a superare i 2 kg.

Avevamo preparato l’équipe per una possibile resezione delle anse intestinali, che fortunatamente non è stata necessaria. Grazie al lavoro coordinato del team, siamo riusciti a restituire alla paziente una qualità di vita adeguata”. La paziente è ora in carico all’équipe multidisciplinare del reparto, che la seguirà in ogni fase del percorso di cura: “Spiegare alla paziente le varie opzioni e la necessità di un intervento così complesso è stato un passo fondamentale. Con il supporto della nostra équipe multidisciplinare, continueremo ad accompagnarla in questo percorso di guarigione”, aggiunge il primario.

Oltre alla gestione chirurgica e ginecologica di casi complessi, il dr Cuccurese ha potenziato il reparto di Ostetricia, valorizzando le competenze dei suoi collaboratori, offrendo loro formazione continua con specialisti di livello internazionale. A partire dal 2025, sarà attivato un Ambulatorio di Gravidanza a rischio per garantire il monitoraggio completo di tutte le gravidanze, fisiologiche e non. Verranno inoltre introdotti servizi di diagnosi prenatale invasiva e screening prenatale con consulenza preliminare, a disposizione di tutte le coppie. “Mi complimento con tutta l’équipe del nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia, il dr Cuccurese, che ha saputo gestire egregiamente questo delicato caso, restituendo alla paziente una buona qualità di vita. Oderzo continua a perpetuare il suo eccellente lavoro, confermandosi punto di riferimento non solo per le nascite, ma anche per la chirurgia”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.


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Angelo Giordano

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