PAESEAMBIENTE: "LA CAVA MORGANELLA È UNA MINACCIA PER L’ACQUA POTABILE"
Ne è certo Andrea Zanoni che invita comitati e cittadini sensibili al tema ad unirsi all'associazione per dar battaglia a Regione ecavatori
| Laura Tuveri |
PONZANO – La cava Morganella è una minaccia per l'acqua di falda. Lo pensa Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente e consigliere comunale dell’IdV di Paese, che riferisce che secondo fonti regionali sarebbe in fase di approvazione il progetto della cava più profonda d'Europa.
E annincia che i comitati e le associazioni daranno filo da torcere perché bisogna a tutti i costi salvaguardare l'acqua potabile. Secondo alcune anticipazioni ufficiose dell'assessore regionale all'ambiente sarebbe in fase di approvazione il progetto di approfondimento della cava Morganella, sita a cavallo tra i comuni di Ponzano Veneto e Paese, per l'estrazione di ghiaia.
Il progetto della cordata di tre cavatori (Biasuzzi Cave Spa, Calcestruzzi Spa e Superbeton Spa) prevede il prolungamento dell’attività per altri 20 anni, con l’estrazione di altri 8.800.000 metri cubi di ghiaia e l’approfondimento dell’estrazione dagli attuali 40 metri di profondità a ben 65 metri.
"Daremo filo da torcere alla Regione e ai cavatori - ha dichiarato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente - non possiamo concepire che venga dato il via libera ad un progetto che prevede l'escavazione di ghiaia sottofalda con il pericolo di contaminazione delle falde acquifere piu' profonde. Questo progetto è una minaccia per la risorsa naturale piu' importante che abbiamo per la nostra vita, l'acqua, quindi faremo di tutto affinchè questo progetto venga definitivamente insabbiato.
Se dovesse essere approvato sarebbe una catastrofe perchè tutti i cavatori pretenderebbero autorizzazioni simili con conseguenze gravissime per la falda acquifera del nostro paese. Invito tutte le associazioni di protezione ambientale, i comitati contro le cave, i cittadini sensibili alla questione dell'acqua a contattarci perché vogliamo studiare una strategia unitaria per fermare questo progetto voluto dalla potentissima lobby dei cavatori che probabilmente si aspetta il massimo appoggio dall'attuale amministrazione Zaia".