Parchi e monumenti rivedono la luce. Grazie agli alpini
La sezione vittoriese attiva per il decoro urbano. Domenica 21 la sfilata
| Stefania Rotella |
VITTORIO VENETO - Alpini in prima linea per pulire la città. Il loro impegno civile è costante. Le penne nere vittoriesi dei quattro gruppi San Giacomo, Cozzuolo, Val Lapisina e gruppo Città hanno sistemato e portato ad antica bellezza alcuni luoghi abbandonati.
“Il primo intervento è consistito nella “deforestazione” dell’ampia aiuola antistante il palazzetto dello sport, dove sorge un’ originale opera d’arte con fregio olimpico- spiegano gli alpini- Abbiamo poi provveduto all’asportazione di una rigogliosa vegetazione infestante che si era impossessata di un’area scoperta retrostante il Museo del Cenedese. A Serravalle al parco Segreto di via Piai, sopra piazza Minucci, le braccia dei volontari alpini hanno ripulito le parti murarie perimetrali e sistemato il prato adibito a parco giochi. Il quarto intervento è stato dedicato a ripristinare alcune superfici nell’area giochi scoperta allestita all’interno della scuola materna “Pazienza” di via Mascagni, riportandole all’originario stato di godibilità”.
Oltre alla sistemazione dei luoghi lasciati all’incuria del tempo, continuano i festeggiamenti e le ricorrenze delle penne nere. Domenica 21 giugno la Sezione di Vittorio Veneto organizza l’ 84esima Adunata Sezionale. La sfilata si svolge a Ceneda con partenza da via Diaz, di fronte alla scuola elementare Crispi, quindi in via Lioni e Cosmo, Piazza Giovanni Paolo I° dopo aver deviato in via San Tiziano e del Fante.
“L’entrata in piazza, per l’appunto da via del Fante, è stata programmata con l’intenzione di rievocare, di fatto, il glorioso ingresso che fecero alle ore 15 di mercoledì 30 ottobre 1918, sezioni del XX reparto d'assalto, precedute fin dal mattino da unità di ciclisti e dalla cavalleria dei lancieri "Firenze", reparti appartenenti all’VIII Armata comandata dal Generale Caviglia”-spiegano gli alpini della sezione. Il programma prevede poi l’alzabandiera, l’onore ai caduti rappresentati dalla lapide nella Sala degli Eroi all’interno del Museo della Battaglia, quindi i saluti delle autorità. Dopo aver assistito alla Messa in Cattedrale, con la partecipazione del Coro ANA Sezionale, gli alpini si trasferiranno alla ristorazione Ottavian per il rancio.
Anteprima dell’84esima Adunata Sezionale sarà lo spettacolo offerto alla città al teatro Da Ponte di sabato 20 giugno alle 20.45 “A mani nude per difendere la Patria”. “Si tratterà- spiegano gli organizzatori- della rievocazione storica curata dal Collettivo di Ricerca Teatrale e proposta in collaborazione con il Coro Alpino Col di Lana di Vittorio Veneto dell’evento che il 4 luglio 1915, sul Monte Paterno, fronte di Guerra Dolomitico, vide contrapporsi il soldato italiano alpino Pietro De Luca di Valmareno ed il soldato austriaco Sepp Innerkofler di Sesto in Pusteria.
La storia tramandata e ripetutamente avvalorata dalle testimonianze dei suoi eredi, riferisce che Pietro De Luca, appostato su un contrafforte del Monte Paterno esposto sul versante austriaco, fu assalito da Sepp Innerkofler alle prime luci del 4 luglio 1915 con il lancio di una granata. De Luca, sebbene ferito, ebbe la forza fisica di reagire e, preso un grosso masso, lo scagliò con forza verso il basso colpendo Innerkofler che, persa la presa, cadde sfracellandosi nel baratro sottostante. Un fatto d’armi concluso con la morte di un valoroso alpinista da parte di uno sconosciuto alpino di fondo valle. Agli attori del Collettivo il compito di rievocare il fatto e ricostruire l’avventurosa vita di De Luca, emigrato in America del Sud in cerca di fortuna, al Coro Col di Lana la parte musicale abbinando ai diversi momenti della sua vita con le canzoni e la musicalità più congeniale”.