PARITÀ DI GENERE NELLE ELEZIONI REGIONALI
Andrea Zanoni lo ha previsto nel suo programma elettorale per valorizziare le donne non solo l’8 marzo
Treviso - Rendere concertante omaggio alle donne e non solo una volta all’anno, in occasione della loro festa, l’8 marzo. Andrea Zanoni, candidato consigliere alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo, capolista nella lista dell’Italia dei Valori nel collegio di Treviso ha inserito nel suo programma elettorale un punto che mira a valorizzare le donne anche in politica: l’uguaglianza nella rappresentanza di genere.
“Se eletto mi batterò affinché il provvedimento che riconosce l’uguaglianza nella rappresentanza di genere in ottemperanza all’art.3 e all’art.51 della Costituzione diventi legge della Regione Veneto” afferma Zanoni, unico candidato in Veneto che ha inserito questo punto nel suo programma elettorale.
“La Corte Costituzionale – sottolinea Zanoni - di recente ha salvato una norma della Regione Campania che, per la prima volta nell’ordinamento italiano, prevede la cosiddetta preferenza di genere.
In particolare prevede che l’elettore possa esprimere uno o due voti di preferenza e che, nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e una un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza”.
La norma citata trova fondamento nell’art. 5 del nuovo statuto della Regione Campania “Al fine di conseguire il riequilibrio della rappresentanza dei sessi, la legge elettorale regionale promuove condizioni di parità per l’accesso di uomini e donne alla carica di consigliere regionale mediante azioni positive”.
La finalità della nuova regola elettorale è dichiaratamente quella di ottenere un riequilibrio della rappresentanza politica dei due sessi all’interno del Consiglio regionale, in linea con l’art. 51, primo comma, Cost., nel testo modificato dalla legge costituzionale 30 maggio 2003, n. 1 (“Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”. Zanoni, in tal senso, ha già sottoscritto la mozione del coordinamento donne Idv del Veneto che sostiene tale legge.