VITTORIO VENETO - Dopo aver contestato i diversi incarichi affidatigli da Comune e Comunità Montana, il PD di Vittorio Veneto punta nuovamente il dito contro il Segretario Comunale, Lorenzo Traina (IN FOTO).

“Di solito è sempre pronto ad intervenire sulle questioni dibattute in Consiglio Comunale, spesso anche se non viene interpellato” ricorda il Partito Democratico sul suo sito “questa volta il segretario Traina, chiamato a esprimere il suo parere dal Consigliere Costa, ha dichiarato di non volersi pronunciare”.

La questione era prettamente tecnica: il punto 11 dell'ordine del giorno del consiglio di giovedì 22 marzo prevedeva "Proposta di ordine del giorno dall'Unione Province d'Italia - No all'Italia senza Province". Il problema nasceva dal fatto che il testo dell'ordine del giorno è stato sì letto dal Sindaco, ma non era una proposta del Sindaco stesso o di un Consigliere Comunale.

Lo statuto del Cnsiglio Comunale di Vittorio Veneto al riguardo è chiaro: solo Sindaco e Consiglieri possono proporre ordini del giorno e così i Consiglieri del PD hanno espresso le loro rimostranze. “Interpellare il presidente Antiga è stato inutile”, ricordano i Consiglieri del PD “perchè, anche in questa occasione, ha dimostrato di essere un Assessore leghista aggiunto piuttosto che un presidente al di sopra delle parti”.

Il Consigliere Costa, allora, ha chiesto l’intervento del dott. Traina che ha declinato la richiesta, violando, secondo il PD di Vittorio Veneto, l'articolo 51 dello Statuto Comunale, che afferma:"

Il segretario generale svolge funzioni di collaborazione e di assistenza giurico amministrativa agli organi comunali in ordine alla conformità dell'azione amministrativa all'ordinamento giuridico. Egli inoltre partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta". “In termini legali la consideriamo una violazione della funzione del segretario. In termini pratici la considerazione è più semplice: ma per cosa lo paghiamo a fare?”, chiude la nota del PD.