TREVISO – Si può sottoscrivere anche sul sito www.cnatreviso.it, oltre che nelle sedi territoriali della CNA, la petizione per chiedere al Governo la soppressione del pagamento del contributo Sistri per il 2012, in scadenza il 30 aprile.

La CNA dice NO al pagamento del contributo Sistri per il terzo anno consecutivo (costato già alle imprese italiane 70 milioni di euro) mentre il sistema di tracciabilità dei rifiuti non è ancora entrato in vigore (l’entrata in vigore è stata ulteriormente posticipata al 30 giugno).

«L’aumento dell’Iva, delle accise sui carburanti, delle assicurazioni e delle autostrade, l’introduzione dell’IMU che sarà un salasso: la mano dello Stato è già pesantissima sulle imprese in un momento di grande affanno della nostra economia – commenta Alessandro Conte, presidente provinciale della CNA -. È giusto pagare quello che è dovuto, ma è un delitto che lo Stato chieda soldi per un servizio che non è ancora in grado di fornire».

La raccolta firme promossa dalla CNA ha l’obiettivo di dare man forte all’azione per la soppressione del contributo 2012 che la CNA nazionale assieme a RETE Imprese Italia sta effettuando nei confronti del ministro all’Ambiente Corrado Clini.

La CNA sta inoltre raccogliendo adesioni per avviare un’azione giudiziaria, a livello nazionale, per il recupero dei contributi versati dalle imprese per un servizio mai entrato in funzione. L’azione non si configura come una class action ma come una sommatoria di azioni individuali.

Per informazioni e adesioni all’iniziativa: tel. 0422.3155.

PER ADERIRE ALLA PETIZIONE

http://www.cnatreviso.it/sistri-no-a-una-vessazione-ingiustificata-e-inaccettabile/