Il Piano degli interventi, taglia il cemento, riqualifica immobili esistenti e crea aree verdi
Martedì il documento che disegna la Treviso del futuro sbarca in consiglio comunale
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il piano degli interventi verso il suo ultimo miglio. Domani e mercoledì, 13 e 14 marzo il documento che disegna la Treviso del futuro approderà a Palazzo dei Trecento, nell’ultimo consiglio del mandato per la giunta Manildo.
Il Piano del recupero, riutilizzo, riqualificazione e rigenerazione urbana, dovrà poi essere approvato, ma solo dopo le fasi di pubblicazioni (a 30 giorni dal consiglio) delle osservazioni (30 giorni) e delle controdeduzioni e infine il nuovo iter amministrativo stretto, in commissione e quindi in consiglio comunale per la definitiva approvazione.
Un tempo che va oltre la scadenza delle prossime elezioni amministrative e per questo coerente con le intenzioni dell'amministrazione comunale: “Questo Piano degli interventi va al di là dei risultati elettorali disegna la città come ci piacerebbe vederla crescere – commenta il sindaco Giovanni Manildo – Stiamo insomma già impostando il lavoro di quello che ci auguriamo possa diventare un secondo mandato amministrativo nel quale, qualora i cittadini lo vorranno, renderemo concrete le idee sviluppate in questo piano che ha richiesto molto lavoro e impegno da parte di tutti”. Se tutto andrà senza intoppi, il piano vedrà la luce in autunno. Con tutte le incognite del caso se dovesse cambiare la giunta che governerà la città per i prossimi 5 anni.
Il piano prevede un taglio delle cubature che da 2milioni e 100mila metri cubi previsti nel piano regolatore verranno ridotte a un 1milione e 100mila. Le 'quattro R’: riqualificazione, rigenerazione, riutilizzo e recupero sono le costanti della Treviso di domani. Una grande attenzione è data dallo sviluppo del verde, polmoni verdi da valorizzare come i parchi urbani del Sile dello Storga del Botteniga, oltre alla creazione di corridoi e nuove aree verdi boscate derivanti dall'eliminazione delle aree di espansione.
“Il documento disegna una Treviso ancora più verde, che punta alla riqualificazione delle strutture esistenti, alla qualità dell'edificazione e al contenimento del consumo di suolo – dice l'assessore all’urbanistica Marina Tazzer - dove spostarsi in bicicletta dai quartieri al centro è più facile e sicuro, dove si privilegiano le costruzioni ad alta efficienza energetica per favorire il rispetto dell'ambiente e garantire la salute delle nostre famiglie e dei nostri bambini. Un Pi che vuole favorire