Piazza Meschio, pavimentazione ko: la Soprintendenza rimanda al comune ogni responsabilità
Cittadino scrive all’ente sperando di avere risposte, ma gli interrogativi non si sciolgono: “Chi pagherà?”
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – La responsabilità sull’esecuzione dei lavori della pavimentazione dell’area a parcheggio di piazza Meschio, quella realizzata con le mattonelle che si sono in parte giù alzate, è dell’impresa che eseguì i lavori e della direzione dei lavori. A dirlo, in una lettera a risposta dell’interrogativo posto da uno dei residenti, è la Soprintendenza.
Il cittadino nelle settimane scorse aveva scritto all’ente per evidenziare lo stato in cui versa la pavimentazione. Più volte il sindaco Antonio Miatto aveva spiegato che la scelta di quella finitura per l’area a parcheggio – mattonelle in cemento posate sul terreno e tra le quali è cresciuta (o avrebbe dovuto crescere) l’erba – era da imputare alla Soprintendenza. Ma l’ente rimanda al comune.
“Resta confermata la responsabilità della ditta produttrice in caso di materiali o prodotti che non rispondano nella pratica alle funzioni per cui sono commercializzati. Trattandosi, a quanto è dato comprendere, di pavimentazioni atte fungere da stallo per parcheggi di autovetture, si ritiene che, per il tramite della direzione lavori e della impresa esecutrice, i rilievi del caso vadano rivolti alla suddetta, a tutela ed eventuale reintegro dei fondi pubblici impiegati – scrive la Soprintendenza al cittadino -. Si ritiene infine che, nel rispetto dei valori storico-artistici della piazza, verificati con D.M. 17/09/2009, la previsione di misure compensative o sostitutive di elementi costruttivi che, per i motivi anzidetti, siano risultati mal eseguiti e/o inadeguati, resti a carico del Comune interessato a cui vanno indirizzate le segnalazioni del caso”.
«Dopo che l’assessore Bruno Fasan mi aveva detto che il comune non ha responsabilità in quanto i materiali scelti per pavimentare gli stalli di piazza Meschio li aveva imposti la Soprintendenza e che la ditta che aveva eseguito i lavori materialmente, dopo esser stata contattata più volte dal comune per intervenire o comunque capire cosa fare visto che c’è una garanzia lavori, aveva detto che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, per cui è colpa dei materiali scelti che non sono idonei, ho scritto alla Soprintendenza, che dopo vari solleciti mi ha risposto. Ora chi paga? Chi ha la responsabilità? Possibile che ci sia un continuo scarica barile tra le parti?» si chiede il cittadino.
Nulla dunque si muove in piazza Meschio. Per ora su uno dei parcheggi è arrivata solo – ormai un mese fa - una transenna con divieto di sosta in uno degli stalli con pavimentazione danneggiata e un paletto storto. Azione che però non dà risposte alle richieste dei cittadini preoccupati per la sicurezza di quell’area e per dei lavori che a distanza di pochi anni già manifestano delle criticità.
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