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26 novembre 2024

Castelfranco

La poetessa Giovanna Frene di Pieve del Grappa tra i 12 selezionati al Premio Strega Poesia

Il comitato scientifico del prestigioso premio ha selezionato “Eredità ed Estinzione”, ultima fatica artistica della Frene

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Giovanna Frene

PIEVE DEL GRAPPA – Un talento oramai riconosciuto da tempo anche a livello internazionale, quello della poetessa Giovanna Frene che merita davvero grande attenzione. Non sorprende quindi leggere tra i titolo delle opere selezionate dal Comitato scientifico del Premio Strega Poesia anche “Eredità ed Estinzione”, edito da Donzelli, ultima fatica artistica della poetessa di Pieve del Grappa. La cinquina da cui verrà scelto il vincitore finale sarà annunciata solo a maggio, ma già essere giunti fino a questo traguardo, a fronte di 144 libri in concorso, è davvero un riconoscimento degno di nota vista la rilevanza del Premio. Frene ha davvero di che esserne orgogliosa: di certo i suoi tanti estimatori ne saranno ben lieti.

«Anche questa seconda edizione del Premio Strega Poesia ha visto una partecipazione entusiasta di quella flottiglia spericolata, sempre in lotta coi marosi della sopravvivenza, che è l’editoria di poesia italiana.» Ha dichiarato Andrea Cortellessa a nome del Comitato scientifico. «Ben 134 le opere segnalate dagli editori, una ciascuno, alle quali il Comitato scientifico del Premio ne ha volute aggiungere altre 10. La selezione della dozzina, nell’estrema eterogeneità delle proposte, ci mostra una volta di più la ricchezza e la varietà frastornanti, ma sempre vitalissime, della poesia italiana contemporanea».

A decretare il superamento di questo primo e non facile passo sono stati i componenti del Comitato: Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. Quando poi a maggio verrà annunciata la cinquina dei finalisti una giuria composta da eminenti personalità della cultura stabilirà l’opera da premiare il 9 ottobre, a Roma, presso il Tempio di Venere e Roma all’interno del Parco archeologico del Colosseo. L'auspicio non può che essere che quel giorno a Pieve del Grappa si possa festeggiare e onorare il talento della poetessa trevigiana. 

Note biografiche (Donzelli Editore)
Giovanna Frene (Asolo, 16 dicembre 1968) vive a Pieve del Grappa (TV). Poeta e studiosa, dopo il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, si è laureata in Lettere all’Università di Padova e poi addottorata ivi in Storia della Lingua con Pier Vincenzo Mengaldo. Tra i suoi libri di poesia: Spostamento (Lietocolle, 2000); Datità (Manni, 2001), con postfazione di Andrea Zanzotto (riedito da Arcipelago Itaca, 2018); Sara Laughs (D’If, 2007); Il noto, il nuovo (Transeuropa, 2011); Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda (Arcipelago Itaca, 2015). È inclusa in varie antologie italiane e straniere, tra cui Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, a cura di Jan Wagner e Federico Italiano (Hanser, 2019); Nuovi Poeti italiani 6 (Einaudi, 2012); Poeti degli Anni Zero (Ponte Sisto, 2011); Parola Plurale (Sossella, 2005). Fa parte della redazione del blog del collettivo «poetipost68». Insegna scrittura poetica alla «Bottega di narrazione» di Giulio Mozzi. Co-dirige il lit-blog «Inverso. Giornale di poesia» e collabora come critica a diverse riviste cartacee e online. Come studiosa si è occupata di poesia del Settecento e del Novecento.

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La poetessa Giovanna Frene si racconta a Castelfranco

 


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