MONTEBELLUNA - Grave incidente sul lavoro oggi, 29 agosto, in via Sant'Andrea da Montebelluna. Un 42enne di Vedelago, titolare di un'impresa edile, mentre stava effettuando lavori sul tetto del capannone della teromidraulica Robazza e Quaggiotto è precipitato nel vuoto. Il tetto del capannone ha ceduto improvvisamente e il 42enne è rovinato al suolo dall’altezza di circa 6 metri.

L’uomo ha riportato un importante trauma cranico ed è stato trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale Cà Foncello di Treviso. Sul posto sono intervenuti per gli accertamenti i tecnici dello Spisal e i carabinieri di Montebelluna.

“Ancora un infortunio sul lavoro nella Marca, con il titolare di un’impresa edile in gravissime condizioni per il volo dal tetto di un capannone a Montebelluna. E ancora una volta - commenta Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso - una caduta dall’alto, nonostante i tanti percorsi di formazione e la costante informazione che in questi anni hanno fatto accrescere la consapevolezza dei lavoratori relativa ai rischi delle lavorazioni sui tetti. Nonostante ciò, purtroppo, questa tipologia di infortuni non diminuisce”.

Troppi gli infortuni sul lavoro anche nei nostri territori: più di uno alla settimana in Veneto dall’inizio del 2024. “Sono numeri ingiustificabili e inaccettabili - sottolinea Orrù - l’agire di tutti i soggetti del territorio dev’essere orientato a promuovere e garantire una cultura della sicurezza 24 ore su 24: mentre si lavora, ma anche mentre si è alla guida e in ogni momento della vita quotidiana. È necessario proseguire lungo il percorso intrapreso negli ultimi anni, e rafforzato negli ultimi mesi, con forti campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza al lavoro”. Tema da sempre in primo piano per la Cisl Belluno Treviso, sia in fase di contrattazione, che nel confronto con enti, istituzioni e politica.

“Serve un impegno straordinario da parte di tutti per combattere questa piaga - conclude il segretario generale -, puntando da un lato sul rafforzamento delle ispezioni e dei controlli nei luoghi di lavoro, dall’altro sulla formazione e sulla diffusione della cultura della sicurezza, a partire dalle scuole”.

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