Il Premio Civilitas a Dario Fo
I nomi dei premiati e gli eventi "collaterali"
CONEGLIANO - Il Premio Civilitas 2014 va a Dario Fo. Il premio Nobel per la letteratura sarà insignito dell'onorificenza che, da 20 anni, l'Associazione Dama Castellana e la città di Conegliano assegna a personaggi che, in un modo o nell'altro, si sono distinti.
La XX edizione del Premio Civilitas ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e della Città di Conegliano e è in attesa di conoscere le decisioni del Presidente della Repubblica in merito alla sua adesione al Premio. "I riconoscimenti che di anno in anno sempre più ci accompagnano, non solo ci onorano - riferiscono gli organizzatori - ma ci spingono ad impegnarci e a lavorare sempre meglio, per far si che il premio possa diventare, stimolando le persone, uno strumento che favorisca il dialogo, il confronto, lo stare insieme, l’emulazione, la crescita dell’uomo e della società"
Numerose le persone, oltre a Dario Fo, che sono state ritenute degne di un riconoscimento. Sono stati premiate per la "Sezione Memoria" uomini e donne, alcuni dei quali scomparsi prematuramente, che hanno lasciato il segno, e continuano a vivere nella memoria di chi li ha conosciuti, stimati, amati. Sono Giuseppe Gottardi, anima della protezione civile regionale e provinciale, Angelo Rosolen, luminare dell'Oncoematologia pediatrica di Padova, Annita Leuratti, presidente della Cooperativa Insieme Si può, testimonianza di valori di civiltà e cittadinanza. E ancora: Padre Dino De Zan, che ha operato per 44 anni come medico e missionario a Bogotà; Giuseppe Ferretto, notaio molto noto e stimato in città.
Per la sezione "Giovani emergenti" sono stati invece premiati Leonardo De Carlo: a L’Aquila, Leonardo, classe 1983, è uno dei 36 giovani, provenienti da tutto il mondo, selezionati per studiare fisica delle astro particelle, matematica nelle scienze naturali, sociali e della vita, informatica e studi urbani al Gran Sasso Science Institute. Con lui, Silvia Marangoni, trevgiaana che fa parte del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria, a Taipei (Taiwan); Laura Merotto, ingegnere aerospaziale di Col San Martino.
Per la sezione "Civiltà nelle comunità" i premi sono andati a Marta Talpellio, atropologa impegnata nell’attività oggetto della sua laurea con la PopEye-Ethnovisual Association, Silvano Padovan, infermiere laureato che opera presso l’Ospedale di Vittorio Veneto;Giulia Bareato Perini, infaticabile presidente dell’Associazione ex internati; Tall Die, Presidente dell’Associazione Liguey Diem Kanam, che lavora instancabilmente per aiutare le tante donne immigrate, senegalesi e non, ad integrarsi nella comunità coneglianese; Augusta Campello, già maestra elementare, da sempre innamorata dell’istruzione e dei ragazzi che, alla sua non trascurabile età si dedica ancora ai giovani, aiutandoli, a titolo gratuito negli studi.
Infine, per la "Sezione bambini", il premio è andato al Gruppo Vocale Giovanile Novo Concento di Conegliano.
Anche di eventi, è fatto il Premio Civilitas. “Aspettando e dopo il Civilitas" proporrà alla cittadinanza una serie di iniziative. Si inizia il 31 agosto, alle ore 20.30, all' Auditorioum Toniolo di Conegliano con “This train is bound for glory - dai canti nelle piantagioni di cotone, ai cantautori italiani, alla poesia dialettale veneta in musica: 60 anni di impegno sociale attraverso la canzone. Concerto del Gruppo musicale e letterario «Le Ombre di Rosso».
Mentre il 6 novembre, alle 20,30, presso il Duomo di Conegliano ci sarà “Magnificat” nell’esecuzione di “Oficina Musicum”.
La cerimonia di consegna del Premio Civilitas nazionale/internazionale e degli attestati ai premiati locali avrà luogo presso il Teatro Accademia di Conegliano il giorno 6 novembre, con inizio alle ore 16.00.