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18 settembre 2024

Montebelluna

PRESO IL GROSSISTA DELLA COCAINA

Romeo Morello, fermato con oltre 1.6 chilogrammi di "neve" purissima

| Milvana Citter |

| Milvana Citter |

PRESO IL GROSSISTA DELLA COCAINA

VOLPAGO DEL MONTELLO - In manette il grossista della cocaina, fermato per un controllo aveva sul sedile dell'auto 1,6 chilogrammi di polvere bianca purissima. Romeo Morello, 50enne pluripregiudicato, nonostante fosse nullafacente viveva da milionario in una lussuosissima villa e viaggiava in Audi A4. Una situazione che ha insospettito gli agenti della Squadra mobile di Treviso che ieri lo hanno arrestato.

Viaggiava in Audi A4 e viveva in una lussuosissima villa che si era fatto costruite in un terreno di proprietà. Uno stile di vita che stonava troppo con il suo passato da pluripregiudicato e galeotto, uscito dal carcere solo 5 anni fa, e con la sua condizione di nullafacente. Per questo la squadra mobile di Treviso ha deciso di tenerlo sotto controllo per capire da dove arrivasse il fiume di denaro che gli consentiva di vivere in una villa hollywoodiana: telecamere di videsorveglianza lungo tutto il perimetro, finimenti e arredi da migliaia di euro, accessori in rame per i bagni, vasche idromassaggio in ogni bagno e televisori disseminati ovunque tra i quali un modello che occupava quasi un'intera parete. Ieri mattina il controllo che ha portato ad un risultato andato al di là delle più rosee previsioni degli agenti.

Fermato nei pressi della sua abitazione, Morello ha tentato di disfarsi di ciò che teneva sul sedile, ma inutilmente. Accanto a sè aveva una mattonella ed un altro involucro di cocaina pressata del peso di oltre un chilogrammo. Cocaina purissima, come quella trovata in uno dei bagni della villa, in taverna, insieme a 10 mila euro in contanti. Il valore della droga si aggira sui 50 mila euro ma una volta tagliata e confezionata in dosi il suo valore avrebbe superato i 120 mila euro. Non uno spacciatore al dettaglio, il 50enne, ma un vero e proprio grossista che trattava solo cessioni superiori all'etto. Morello è una vecchia conoscenza della polizia, avendo trascorso la maggior parte della sua vita a delinquere o in carcere, in Veneto e non solo. La sua carriera criminale è iniziata quando aveva solo 18 anni nel ramo lesioni, in fretta è passato alle rapine - durante una di queste in una banca a Treviso ferì un poliziotto che cercava di bloccarlo. Il salto di qualità negli anni '90 quando la Direzione Nazionale Antimafia di Bologna lo segnala per i suoi legami con organizzazioni criminali della Turchia. Negli stessi anni a Ramon di Loria viene sequestrato un grande quantitativo di armi ed esplosivo che viene ricondotto a lui. Quando gli agenti della mobile gli hanno stretto le manette ai polsi ha esclamato: "Ancora voi. Ma siete sempre gli stessi!".

Non un delinquentello di provincia, ma un vero e proprio boss con legami nella criminalità organizzata internazionale. Poi il carcere, fino al 2007 quando, beneficiando dell'indulto le porte della cella si sono aperte e lui è tornato a Volpago. Nessuna svolta però nella vita del 50enne che, pur avendo intrecciato una relazione da cui ha avuto una figlia, ha ripreso la vecchia strada e le vecchie frequentazioni. In pochi anni ha tirato su la villa stile “Dinasty” e si è comprato auto lussuose. Il tutto senza lavorare un solo giorno.

«Ad insospettirci è stata proprio la condotta di vita di Morello così distante dalla sua condizione di nullafacente - spiega Niccolò D'Amico, portavoce della Polizia -. L'indagine nei suoi confronti è stata avviata anche sulla base dei risultati del lavoro sinergico tra l'aspetto investigativo e i controlli del territorio che ci hanno permesso di capire come quella droga fosse probabilmente destinata a giovani e giovanissimi consumatori sul litorale». Ora sono in corso ulteriori indagini per capire da dove arrivasse la cocaina, non è escluso che il narcotrafficante possa averla fatta arrivare dai suoi vecchi amici in Turchia.

 


| modificato il:

Milvana Citter

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