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23 aprile 2024

Nord-Est

Puppato: "Nuova regola è iniqua e penalizzante"

Candidata Pd sul nuovo decreto primarie

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Puppato:

VENEZIA - " Questa nuova regola spuntata nella giornata di sabato che pare stabilisca per i candidati alle primarie la raccolta in soli 10 giorni di 20.000 firme, oltre che assurda per i tempi e i modi proposti, è iniqua e penalizzante per i candidati del PD." Lo dichiara Laura Puppato, candidata veneta alle primarie del centrosinistra.

 

"Noi candidati del PD, con la sola eccezione del segretario che, in quanto tale, non deve provvedervi - spiega - per poter presentare la candidatura abbiamo già dovuto raccogliere le firme di almeno il 10% dei delegati all' assemblea nazionale oppure quelle del 3% degli iscritti al partito (18.000 persone). Oggi le abbiamo depositate". " Ora - continua Puppato - ci viene chiesto di più, ovvero di ricominciare a raccogliere altre 20.000 firme di elettori di centrosinistra autenticate da parte di un consigliere comunale. In questo modo noi candidati del PD rispetto ai candidati degli altri partiti, dovremmo fare una doppia raccolta, occupando complessivamente quasi un mese - tutto il mese di ottobre - solo per gli adempimenti burocratici".

 

Per l'esponente veneta del PD, "é giusto chiedere a tutti i candidati alle primarie le firme a sostegno della loro candidatura, ma aggiungendo regole a regole si sovraccarica una parte e, di quella parte, la figura femminile che non ha sostegno di struttura di partito e non ha una potenza economica alle spalle. Quale democrazia si prospetta qualora venisse confermata questa sciagurata ipotesi della moltiplicazione di carichi e adempimenti?Quale è l'obiettivo di tanti passaggi e di tanto lavoro inutile?".

 



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