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18 ottobre 2024

Benessere

Quale rettile preferire da tenere in casa?

| Roberto Silvestrin |

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Quale rettile preferire da tenere in casa?

Sembra ormai consolidata l’abitudine di molti a tenere in casa un rettile come animale domestico: questa associazione di nomi può sembrare strana, visto che siamo abituati a considerare solo cani e gatti come tali. Alcuni animali, inoltre, sono particolarmente impegnativi da curare: se volete un rettile in casa ma non avete il tempo di dargli attenzione, probabilmente dovrete sceglierne uno più facile da gestire.

 

I primi aspetti da considerare

Sicuramente non sarà facile come tenere un gatto o un cane in casa, dovrete infatti tenere in considerazione molti fattori. Per questa ragione, se siete alle prime armi, è preferibile optare per un rettile che richieda solo un po’ di manutenzione per il suo terrario e un po’ di spazio per vivere in comodità. Quindi sarà necessario valutare quanto tempo richieda occuparsi dell’animale e soprattutto quanta spesa ne comporti una corretta alimentazione. Forse è preferibile optare per uno che si cibi di foglie e di verde piuttosto che uno che richieda animali vivi. Una volta considerati questi fattori, sarà facile scegliere il rettile meno impegnativo, che possa però soddisfare il vostro interesse in questa specie. A volte, infatti, non basta solo trovare un buon terrario, magari leggendo una guida all’acquisto presente online, ma è necessario anche procurarsi gli strumenti per garantire una buona illuminazione e un riscaldamento adeguato alle esigenze del rettile che si è scelto. Un altro aspetto da valutare è la presenza dei bambini nelle vicinanze, che potrebbero essere attratti dalla novità e cercare di giocare con un animale, probabilmente, pericoloso per lui.

 

Il rettile giusto: gechi e iguane

Se siete neofiti e volete un rettile facile da gestire, ecco qualche esempio che potrà rendere piacevole la convivenza. I gechi sono certamente una scelta da fare: piccoli, docili e soprattutto poco impegnative, assomigliano a delle lucertole e si nutrono di insetti. Per farlo stare bene, basterà procurarsi un terrario base e dargli la giusta quantità d’acqua. Se siete più interessati a dei lucertoloni, piuttosto che alle lucertole, la scelta da fare sarà l’iguana verde, pur considerando che, col tempo, tenderà a crescere. Potrebbe infatti diventare lungo anche 2 m, nonostante da piccolo sfiori i 50 cm: questo aspetto è da valutare nella scelta del terrario, che dovrà essere cambiato nel tempo oppure preso di misura maggiore. Sarà inoltre necessario inserire un tronco al suo interno, che l’iguana possa scalare, oltre a tenere d’occhio temperatura e umidità. Per quanto concerne l’alimentazione, sarà opportuno darle da mangiare almeno tre volte al giorno insetti, verdura, foglie o ancora frutta. Per capire se state facendo bene, controllate la sua pelle: se cambia il colore o diventa opaca c’è qualcosa che non va. In questo caso è opportuno consultare un bravo veterinario.

 

Tartarughe e camaleonti

Forse ne avete già avuta una in casa quando eravate piccoli: le tartarughe non comportano particolare impegno, perché occupano poco spazio e richiedono un terrario di dimensioni molto contenute. Naturalmente non tutte sono uguali, per cui ci sono anche esemplari che hanno bisogno di maggiori cure: per andare sul sicuro, meglio optare per quelle con le orecchie rosse, che richiedono poco tempo e che non hanno un costo importante. Per quanto concerne la loro alimentazione, si tratta di animali che prediligono le verdure: se volete farle contente, dar loro un po’ di cicoria, di radicchio o di tarassaco è la soluzione giusta. Il camaleonte può essere un rettile molto interessante: simile all’iguana, richiede né più né meno di questo suo parente ma è un animale che si stressa con molta facilità, per cui meglio lasciarlo tranquillo se non gli si vogliono creare dei problemi.

 

Fare tutto secondo le regole

A differenza di cani e gatti, che possono essere tranquillamente presi senza particolari permessi, per i rettili è necessario rispettare alcune condizioni. Prima di tutto, non è possibile tenerne uno appartenente a una delle specie protette, secondo la CITIES, ovvero la Convenzione internazionale sul commercio di specie di fauna e flora ritenute in pericolo. Inoltre bisogna recarsi alla Asl di riferimento, per ottenere il permesso dal servizio veterinario, secondo la Legge 89 risalente al 1990. Non sarà quindi possibile acquistarne uno qualsiasi e neppure averlo in casa senza le regolari attestazioni, pena delle multe molto salate se non il sequestro dell’animale.

 


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