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25 novembre 2024

Treviso

Quattro nuovi preti per la diocesi di Treviso. Saranno ordinati sabato in San Nicolò

L'annuncio del Vescovo Tomasi: "“Anche in tempi di cambiamenti culturali e sociali rapidissimi è ancora possibile che dei giovani mettano a disposizione la propria vita per la Chiesa".

| Roberto Grigoletto |

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Preti novelli diocesi di Treviso: Mattia Agostini, Matteo Bettiol. Riccardo Marchiori, Fabio Toscan

TREVISO - Quattro nuovi preti per la diocesi di Treviso. Li ordinerà sabato prossimo nel tempio monumentale di San Nicolò il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi: “Anche in tempi complicati come i nostri, non soltanto per la pandemia, ma per i cambiamenti culturali e sociali rapidissimi e talvolta tumultuosi in atto, è ancora possibile che dei giovani capaci e ricchi di prospettive mettano a disposizione la propria vita al Signore nella Chiesa”.

Come hanno deciso di fare don Mattia Agostini, 28 anni, originario della parrocchia di Massanzago e in servizio pastorale nelle parrocchie di Scorzè e Cappella; don Matteo Bettiol, 26 anni, originario della parrocchia di Casale sul Sile e in servizio pastorale nelle parrocchie di Zero Branco, Scandolara e Sant’Alberto; don Riccardo Marchiori, 32 anni, originario della parrocchia di Spinea (San Vito e Compagni martiri) e in servizio pastorale nella parrocchia di San Donà (Duomo); don Fabio Toscan, 34 anni, originario della parrocchia di Padernello e in servizio pastorale nella parrocchia di Caerano di S. Marco. Don Mattia e don Matteo provengono dal Seminario minore, dove sono entrati alle superiori, don Riccardo e don Fabio dalla Comunità vocazionale, alla quale sono giunti dopo gli studi universitari ed esperienze di lavoro.

“Sono segni di speranza grandi che il Signore ci dona, realtà vive di cui essere sinceramente grati, perché mostrano che vale ancora la pena di donarsi per questa Chiesa, per il Signore Gesù: proprio in questa compagnia di uomini e di donne, qui ed oggi”. Giovani sostenuti dalla testimonianza di “una comunità di battezzati vitale e fedele - aggiunge il Vescovo -, che riesce ad essere gioiosa nella lode, solidale nelle difficoltà, coraggiosa nel difendere i piccoli e i deboli, grata nella concretezza della vita per i doni del creato, generosa nell’accoglienza, a servizio della dignità di ciascuno, cooperante per il bene comune”.

Il rito di ordinazione anche quest’anno sarà celebrato nel grande tempio di San Nicolò, e non in cattedrale, per consentire un maggior afflusso di fedeli, sempre nel rispetto delle normative anti-contagio in vigore. La celebrazione, con inizio alle ore 16, sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi.

 


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Roberto Grigoletto

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