Quel guastafeste di Schopenhauer continua anche oggi a non mandarle a dire
Marco Carniello ritrae in un monologo vita e pensiero del filosofo. in scena martedì 31 agosto alle 20.45 nella Villa Maria di Pezzan di Carbonera
TREVISO - Che Arthur Schopenhauer non si prendesse terribilmente sul serio è abbastanza improbabile. Il sarcasmo, ma prima ancora il cinismo che trasudano persino dai titoli di alcune delle sue opere ne sono la prova provata. Impietoso nel suo realismo e soprattutto provocatore. Capace come pochi sono riusciti a distillare in poche battute una filosofia di vita: “Non v'è rimedio la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.” Molto concreto: “L’unico modo per liberarsi dalla depressione cosmica è essere ubriachi”. Vagamente presuntuoso (ma come dargli torto?): “Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro”. Con qualche cedimento misogino magari…: “Fra uomini esiste, per natura, soltanto indifferenza; ma fra donne, già per natura, vi è inimicizia”. Volutamente irriverente, non politically correct e inadatto a una carriera da diplomatico: “Le altre parti del mondo hanno le scimmie; l’Europa ha i francesi. La cosa si compensa”.
Un rompiscatole insomma. E questa eccentricità è uno degli ingredienti del ritratto che Marco Carniello - divulgatore di filosofia e creatore di “Pensieri in circolo” - che in compagnia della pianista Eleonora Del Grosso, presenterà martedì 31 agosto alle 20.45, con ingresso gratuito previa esibizione del Green Pass, nella Villa Maria a Pezzan di Carbonera (in caso di maltempo l'evento si svolgerà mercoledì 1 settembre, stesso posto e stessa ora; per informazioni: pensierincircolo@gmail.com).
Ripercorrendo la bizzarra vicenda biografica di Schopenhauer e le tappe più significative del suo pensiero, il pubblico sarà guidato alla scoperta di curiosità, aneddoti e riflessioni sulla figura del filosofo ricordato per essere stato un gran guastafeste.
Come nasce la sua visione del mondo? A quali approdi conduce per l’uomo contemporaneo? “Se, nei periodi più bui della storia, l’umanità si aggrappa a facili speranze e ad un ingenuo ottimismo, questa serata sarà l’occasione per rivedere le nostre certezze e guardare con disillusione al futuro che ci aspetta” - promette l’autore Marco Carniello, il cui monologo, come detto, sarà accompagnato dalla musica della pianista trevigiana Eleonora Del Grosso.