RACCOLTA FIRME PER ELIMINARE LE PROVINCE E IL PORCELLUM
Parte da Paese la raccolta di firme per due nuove iniziative di referendum popolare
PAESE - Oggi a Paese si terrà il primo gazebo di Italia dei Valori del Veneto per la raccolta delle firme per due iniziative popolari: Due quesiti referendari per l’abolizione della legge elettorale “Porcellum” e una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province della quale l’IDV è promotrice.
Il referendum per l’abolizione della legge elettorale e’ un’iniziativa di Italia dei Valori, di SEL, di Mario Segni e di alcuni esponenti del PD capeggiati da Arturo Parisi.
"Questa è un’occasione irripetibile per liberarci del cosiddetto “Porcellum”, l’indecorosa legge elettorale targata Calderoli e votata a suo tempo, oltre che dalla Lega Nord, da Forza Italia, Alleanza Nazionale e UDC, - dichiara in un comunicato Andrea Zanoni (in foto) - legge che non da la possibilità ai cittadini di scegliere il proprio candidato perché non prevede le preferenze".
L'iniziativa dell'abolizione delle province è stata portata in parlamento dall'Italia dei Valori non più di due mesi fa, ma una maggioranza trasversale ai due poli l'ha bocciata mantenendo intatto una istituzione che l'esponente dell'IDV definisce "inutile e basata su consulenze, poltrone e doppi incarichi che grava sulla spesa pubblica per circa 20 miliardi di euro all'anno".
"L'abolizione di questo ente ormai inutile, che potrebbe benissimo delegare le proprie competenze a regioni e comuni, è sul programma elettorale di tutti i partiti, - afferma Zanoni - ma quando poi si è arrivati alla votazione quasi tutti si sono tirati indietro. IDV si mobiliterà con i suoi banchetti e gazebo su tutto il Territorio e continuerà a raccogliere le firme necessarie per garantire il quorum necessario per il successo delle due iniziative.
“Dopo i referendum sulla privatizzazione dell’acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento – prosegue Zanoni – vogliamo dare ai cittadini un’altra importante possibilità di decidere direttamente senza nessun intermediario. Questa volta i temi riguardano gli sprechi della politica e la democrazia, daremo la possibilità ai cittadini di abolire il carrozzone delle province che ci consentirebbe di risparmiare 20 miliardi di euro all'anno e di rifare una nuova legge elettorale che oggi consente ai segretari nazionali di partito di riempire il parlamento di fedelissimi, nominati ma non eletti dal popolo.”