Radicchio di Treviso Igp: raccolta al via a inizio settembre con il precoce
Quest'anno la modifica del disciplinare per il Variegato di Castelfranco ha esteso l'area Igp anche ai territori di Tribano (Pd) e Marcon (Ve)
| Isabella Loschi |
TREVISO - Nelle campagne della Marca non si pensa solo al Prosecco ma anche al Radicchio di Treviso IGP. Alle porte infatti la stagione della varietà Precoce che potrà essere raccolta a partire dai primi di settembre, seguito dalla Rosa che si mangia il Variegato di Castelfranco nei banchi invece con i primi giorni di ottobre. Due varietà che da 22 anni vantano la protezione europea di produzione ad Indicazione Geografica Protetta e che già da qualche settimana sono sotto le attenzioni dei coltivatori in vista della prossima raccolta.
A dare fiducia al Consorzio e ai 90 associati la stagione conclusa in primavera che ha certificato da settembre 2017 a maggio 2018 un raccolto di 1.036.544,26 chili per il Radicchio Rosso di Treviso Igp e un raccolto di 604.430,49 chili per il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp.
Un’annata nella quale entrerà in vigore anche la modifica del disciplinare di produzione del Radicchio Variegato di Castelfranco che ha esteso l'area di "Indicazione geografica protetta" ai territori di Tribano in provincia di Padova e di Marcon in provincia di Venezia, arrivando ad un totale di 54 comuni nelle 3 province.
Sostanziale inoltre la modifica del metodo di produzione che permetterà di piantare 8 cespi per metro quadrato (prima erano 7 per mq). Tra le modifiche anche l'aumento delle produzioni massime per ettaro, il periodo di trapianto che potrà essere effettuato dal 15 giugno al 10 settembre, e il peso massimo unitario che no può superare i 0,6chili per cespo. Modifiche che tengono conto del miglioramento della produttività delle piante, dovuta al lavoro di selezione massale effettuato dai produttori, e del miglioramento delle tecniche produttive.