RAZZISMO ALLE STEFANINI? I GENITORI CHIEDONO SCUSE UFFICIALI
Del caso si occuperà il dirigente scolastico regionale. Una relazione anche al ministro Gelmini
Treviso – A quanto pare, fortunatamente, nessun caso di razzismo si può ravvisare alla scuola media Stefanini. Il preside Giorgio Meo e, soprattutto, i genitori, sono indignati perché secondo loro sarebbero false le accuse lanciate dalla madre del ragazzo napoletano 12enne. discriminato dai compagni di classe. I genitori pretendono anzi che la madre del ragazzino, un’insegnante di musica, chieda scusa ufficialmente per le infondate accuse.
Addirittura hanno minacciato anche un’azione legale per chiedere i danni alla donna che, a loro dire, avrebbe infangato la reputazione dei loro figli. E sul caso è intervenuta anche l’assessore regionale alle Politiche dell’istruzione e formazione, Elena Donazzan, che afferma di essere in possesso di “informazioni dirette, e so trattarsi di un caso difficile, che crea sofferenza e irrequietezza in un ragazzo che ha dimostrato una difficoltà di inserimento che non credo vada attribuita né ai compagni di classe né agli insegnanti”.
Dal canto suo il provveditore di Treviso Maria Giuliana Bigardi fa sapere che preferisce astenersi dal commentare la vicenda e di attenersi solo al protocollo che prevede l’invio di una relazione al direttore scolastico regionale, Carmela Palombo, che sarà spedita anche al ministero dell’Istruzione. Il report riporterà le testimonianze di docenti, preside e dei genitori, nonchè materiali contenuti nel registro e nei verbali degli scrutini di fine anno.
Intanto l’assessore comunale alle Politiche familiari, Mauro Michielon, si preoccupa di chi pagherà i danni per aver danneggiato l’immagine della scuola e degli insegnanti e soprattutto di Treviso, che in fatto di razzismo, non gode certo di una buona fama.